Il caso Ceccherini in consiglio. La minoranza lascia l’aula denunciando plurime violazioni dello Statuto Comunale

consiglio comunale Castrovillari

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CASTROVILLARI – La sostituzione del segretario comunale, Maurizio Ceccherini, «non può essere un atto ad libitum del Sindaco, ma implica necessariamente delle motivazioni che ne giustifichino l’adozione». Così Le Liste Civiche hanno portato nella seduta del consiglio comunale (foto di repertorio) il nuovo caso politico che ha investito la maggioranza in questi ultimi giorni. Trattandosi di figura di «servizio» verso il Comune e non verso il primo cittadino e nella «particolare situazione politica» in cui l’Ente si trova questa decisione «avrebbe imposto, in una normale dialettica tra le forze politiche rappresentate in consiglio comunale, che tale scelta, unica nella storia della nostra Città, fosse stata, quando meno, oggetto di preventiva informazione, anche in ossequio alla tanto sbandierata necessità di condivisione delle scelte che hanno una ricaduta su tutti gli organi dell’Ente, al fine di stemperare la presunta animosità nel dibattito politico». Peppe Santagada dai banchi della minoranza consiliare ha perciò interrogato l’Amministrazione su quella che ha tutta l’aria di una defenestrazione di uno degli uomini più in vista della macchina comunale, forse non troppo morbido alle richieste del Palazzo, ma fermo al suo ruolo di garante della legalità e del diritto e non più uomo di fiducia dell’amministrazione di centro sinistra. E’ stato il Sindaco, Domenico Lo Polito, a rispondere sul punto affermando che «non ci sono giudizi di carattere personale» sul segretario ma la decisione rientra nel «normale avvio di procedure» che l’Ente ha messo in piedi per «raggiungere gli obiettivi» prefissati e per i quali «ha la possibilità di scegliersi i propri collaboratori». Ma il consiglio ha vissuto anche altri momenti di tensione politica quando la minoranza – attraverso il consigliere Maria Antonietta Guaragna – ha chiesto di rinviare la discussione dei punti all’ordine del giorno ad una successiva seduta consiliare attraverso la presentazione di una mozione nella quale si evidenziavano «palesi e plurime violazioni di Leggi, Statuto Comunale e regolamenti». Dopo alcuni minuti di sospensione della seduta la maggioranza ha deciso di non accogliere la mozione e continuare il consiglio. Decisione che ha prodotto la protesta della minoranza in consiglio la quale ha deciso di abbandonare l’emiciclo del parlamentino cittadino. La maggioranza ha approvato la variazione di bilancio e la variazione del regolamento sul volontariato, mentre ha rimandato il punto sui comitati di quartiere a prossima seduta dove sarà presente anche l’opposizione.