Anche la Caritas della Diocesi di Cassano all’Jonio si mobilita a favore dell’Ucraina. “Molti civili –scrive la Caritas- sono e saranno infatti sempre più coinvolti nei bombardamenti che stanno colpendo diverse città del paese. C’è inoltre molta preoccupazione per l’enorme numero di profughi che sta cer-cando di lasciare le proprie città e le proprie case, per trovare riparo in altre zone dell’Ucraina o nei Paesi confinanti”. Forte è il monito del nostro Vescovo, Mons. Francesco Savino – dice don Mario Marino, direttore della Caritas – il quale afferma che “la pace è per i cristiani il frutto stagionato della Pasqua di Cristo, non la conseguenza di una mera responsabilità etica del cristiano”. Proprio su solle-citazione di Mons. Savino, la Caritas diocesana si unisce a Caritas Italiana per stare accanto a quella in Ucraina ed alla popolazione tutta, attivandosi per fornire gli aiuti necessari per rispondere ai bisogni più urgenti e avviando una raccolta fondi, alfine di sostenere gli interventi di assistenza umanitaria ed emergenziale. Nel Paese, ora più che mai, hanno necessità di rifornimenti e attrezzature per rispondere all’attuale emergenza. In particolare servono: generi alimentari, prodotti per l’igiene e medicinali. Resta prioritaria anche la fornitura di acqua potabile, così come la distribuzione di materiale per garantire il riparo e il riscaldamento delle famiglie, considerate le rigide temperature invernali. Le donazioni pos-sono giungere, con causale “Emergenza Ucraina”, tramite Conto Corrente Postale numero: 13001870 Intestazione: Curia Vescovile di Cassano all’Jonio o Bonifico Bancario: Banca INTESA SAN PAO-LO S.p.A. IBAN: IT53 K030 6909 6061 0000 0002 920 Banco Posta IBAN: IT37 V076 0116 2000 0001 3001 870. Accogliendo, infine, l’invito di Papa Francesco, la Caritas diocesana ha rivolto un a appello a rispondere “all’insensatezza della violenza”, “alla follia della guerra” con “le armi di Dio”, dedicando il 2 marzo, mercoledì delle Ceneri, alla preghiera e al digiuno per la conversione dei cuori e per invocare il dono della pace.