Giovanni Ladiana incalza i giovani al Premio Chiarelli

Chiarelli borsastudio

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CASTROVILLARI – «Che uomo (o donna) vuoi essere?». E’ la domanda più importante che il gesuita Giovanni Ladiana rivolge ai giovani studenti nell’Auditorium dell’Itcg Pitagora – Calvosa di Castrovillari in occasione della consegna delle borse di studio del premio Gianpiero Chiarelli. La sua testimonianza irrompe nel cuore dei giovani. Lui che a 14 anni ha scelto di non entrare più in chiesa ed a 22 ha subito la conversione che lo ha portato ad essere “l’uomo” che è oggi. «Scegli di essere uomo non a ribasso» dirà apertamente ai tanti che lo ascoltano. E parlando del Vangelo in modo moderno e non bigotto annuncia l’Amore che gli ha permesso di scoprirsi amato pienamente e di costruire quel cammino che nel suo libro ha riscoperto «legato da un filo rosso». Prima della sua scelta vocazione ha fatto il bracciante in campagna, ha scaricato mobili, il muratore ed anche il sindacalista. Sempre senza «leccare» nessuno perchè «ho scelto di essere uomo così» cercando e difendendo quella «libertà» che è «impagabile». Ecco perchè i giovani di lui sono rimasti entusiasti tanto da chiedegli di «fare qualcosa insieme di bene» – dirà una studentessa – «non sarà eccellente ne grandissimo ma vogliamo aiutare gli altri». Il risultato più straordinario di come dal bene possa nascere altro bene. Come nel senso pieno della scelta della famiglia Chiarelli che dopo la morte di un grande uomo ha deciso di non chiudersi nel dolore ma di istituire un premio per continuare gli ideali ed i valori di legalità, sportività, e impegno che Giampiero ha vissuto nella sua vita.