Giornata mondiale dei legumi: c’è bisogno di cambiare sistema alimentare per un futuro migliore

fagiolo poverello bianco Limonti

fagiolo poverello bianco Limonti

 

«Contribuiamo nel nostro territorio a cambiare il sistema alimentare per disegnare un futuro migliore». E’ il messaggio che arriva dalla rete dei produttori della Comunità Slow Food del fagiolo poverello bianco, ultimo nato dei presidi nell’areale del Pollino, attraverso la portavoce Teresa Maradei. Nella giornata mondiale dei legumi, indetta dalla Fao nel 2019, per sottolineare l’importante ruolo che i legumi rivestono dal punto di vista nutrizionale e ambientale e all’indomani dell’approvazione in costituzione italiana della tutela della biodiversità, la rete del Pollino rilancia il lavoro messo in atto nel territorio per la «tutela, promozione e valorizzazione di una delle leguminose coltivata nell’areale».

«Siamo consapevoli – ha aggiunto Maradei – del valore intrinseco della leguminosa legata alle culture gastronomiche che ruotano intorno al prodotto legato al territorio» e si rafforza l’asse delle «relazioni e saperi ben consapevoli del grande valore agricolo e alimentare del fagiolo e poverello bianco».

La filiera agricola unita agli stakeholders presenti (produttori, ristoratori, amministratori locali e l’Ente Parco nazionale del Pollino che ha permesso e voluto fortemente questo riconoscimento e che lo ha sostenuto dal punto di vista economico) è pronta a rafforza l’educazione alimentare e il sostegno ad una identità alimentare che deve assumere un ruolo primario nell’ambito delle produzione sostenibili all’interno dell’area protetta.

«Tutti insieme abbiamo lavorato alacremente nell’interesse del territorio e dei produttori che riconosciamo veri custodi di questo importante prodotto della filiera agroalimentare di qualità». Oggi questa rete di produttori è annoverata nelle rete Slow beans di «custodi di questo patrimonio ricco di valore ambientale e nutrizionale».