Geoparchi riconosciuti dall’Unesco. Nella rete mondiale c’è anche il Pollino

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ROTONDA – Il riconoscimento è arrivato il 17 novembre 2015, quando i 195 Stati membri dell’Unesco, nell’ambito della 38ª Sessione Plenaria della Conferenza Generale, hanno riconosciuto la Rete dei Geoparchi Mondiale quale Progetto prioritario dell’Unesco. Tutti i 120 membri della Rete Globale dei Geoparchi hanno quindi ottenuto il riconoscimento di Unesco Global Geopark. Tra questi è presente il Pollino Geopark e da ciò ne consegue che tutto il territorio del Parco del Pollino è entrato a far parte del Patrimonio dell’Unesco. «Tale straordinario risultato – commenta il presidente del Parco del Pollino, Domenico Pappaterra – rappresenta oltre che motivo di orgoglio per il nostro territorio, anche un fondamentale impulso alla corretta gestione, tutela e valorizzazione della Geodiversità e del sistema ambientale – culturale del Parco del Pollino, in quanto Patrimonio dell’Unesco». L’Unesco Global Geoparks contribuirà ad aumentare la consapevolezza della Geodiversità e la promozione delle migliori pratiche di protezione, istruzione e turismo. Insieme con i siti del patrimonio mondiale e riserve della biosfera, Unesco Global Geoparks forma una gamma completa di strumenti di sviluppo sostenibile e dà un prezioso contributo alla realizzazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile 2030, combinando le prospettive globali e locali. «Devo esprimere un sentito ringraziamento – prosegue Pappaterra – a chi ci ha accolto nella famiglia mondiale e in particolare i coordinatori globale Nicholas Zoros e nazionale Aniello Aloia, dirigente del Parco Nazionale del Cilento; il Direttore dell’Ente e ai funzionari Luigi Bloise, Egidio Calabrese e Carmelo Pizzuti per il prestigioso lavoro svolto. Il Pollino ha già espresso al Presidente nazionale la volontà di organizzare nel 2016 il Forum Nazionale dei Geoparchi al quale è stata invitata l’ambasciatrice italiana dell’Unesco Vincenza Lomonaco».