SARACENA – Convocato in Prefettura per la questione Lsu/Lpu il prossimo 18 gennaio il Sindaco di Saracena, Mario Albino Gagliardi ha fatto sapere che non prenderà parte alla convocazione ricevuta dal Prefetto di Cosenza su sollecitazione delle sigle sindacali Cgil e Uil. Il primo cittadino di Saracena ha risposto così al Prefetto Gianfranco Tomao che lo chiamava a conferire nella sede territoriale del Governo dopo la richiesta delle citate sigle sindacali a seguito ed in merito al non rinnovo del contratto 2016 per i 33 lavoratori Lsu/Lpu presso il Comune da lui amministrato, unico insieme a Locri, a non aver espletato le procedure corroborate dagli atti formali di esecuzione della Regione Calabria. Gagliardi continua ad affermare che manca l’obbligatoria copertura finanziaria, da parte del Governo e della Regione, quando da più parti è stato esplicitato che il documento ufficiale è contenuto negli atti del governo regionale di fine anno, messi in bilancio. Gagliardi dopo aver dichiarato la sua intenzione di non voler partecipare «ad altre convocazioni con organizzazioni sindacali che non hanno mai richiesto prima incontri al Comune interessato» ha aggiunto anche di essere fuori sede per «impegni istituzionali già assunti». Ma se il Prefetto «ritenesse utile una chiacchierata inter nos sull’argomento non avrei alcuna difficoltà a concordare sollecitamente, anche telefonicamente, un appuntamento presso il Suo Ufficio» aggiunge il Sindaco di Saracena. Ma al Prefetto Gagliardi ha esternato «il disagio» da amministratore stanco «di subire provvedimenti contraddittori da parte di un governo che si dimostra ogni giorno di più Governo papocchia. Invece di chiedere ai sindaci di sottoscrivere contratti senza copertura finanziaria dovrebbe assumere in modo chiaro e distinto, provvedimenti dotati di certezze giuridiche, indispensabili per garantire procedimenti amministrativi chiari e trasparenti».