Furbetti del cartellino. Dodici arresti tra i dipendenti dell’Asp rossanese

gdf furbetti cartellino

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ROSSANO – I “furbetti” del cartellino colpiscono ancora. Questa volta è accaduto a Rossano, dove i Finanzieri della città bizantina, coordinati dalla Procura della Repubblica di Castrovillari, oggi hanno arrestato dodici dipendenti dell’Azienda sanitaria provinciale, responsabili di reiterate condotte di assenteismo e abbandono del posto di lavoro. Complessivamente gli indagati sono 21, circa la metà del personale in servizio presso l’ufficio dell’Asp. Va detto che l’operazione odierna è il frutto di sei mesi di indagini, durante i quali le Fiamme gialle, a seguito di pedinamenti e videoregistrazioni, hanno ricostruito le condotte illecite dei dipendenti che, in orario di servizio, si allontanavano per svolgere attività private. Dai resoconti degli inquirenti è emerso che il 50% degli impiegati della struttura sanitaria abbandonava con frequenza, quasi quotidiana, il posto di lavoro, dopo aver registrato la propria presenza in servizio, per fare acquisti presso esercizi commerciali della città oppure per sbrigare commissioni personali: ad esempio portare a riparare la propria automobile dal meccanico Centinaia di ore lavorative sono state, dunque, falsamente attestate dai dipendenti come effettuate e quindi pagate dall’ente pubblico per prestazioni mai svolte. Alcuni dipendenti agivano anche in accordo tra loro, scambiandosi reciprocamente il “favore” della timbratura del cartellino e consentendo ai colleghi di arrivare in ritardo in ufficio o addirittura, in alcuni casi, di non presentarsi sul posto di lavoro.