Fortune: tra i 40 migliori top manager del mondo c’è il castrovillarese Simone Botta

Botta Simone Fortune copertina

Botta Simone Fortune copertina

 

«C’è una forza motrice più forte del vapore, dell’elettricità e dell’energia atomica: la volontà. Mi accodo a quanto diceva il più famoso tra i fisici. Credo però che vi sia un’altra forza efficace al pari delle precedenti: la passione». Simone Botta, ventisei anni, castrovillarese giurista con un’anima marketing, come lui stesso si definisce, oggi chief marketing officer del gruppo Getano Alosio, uno dei maestri dell’arte sartoriale italiana, è finito nella lista dei 40 top manager italiani “40 under 40 Fortune Italia”.

Una di quelle classifiche speciali realizzata da Fortune, sul modello di quella proposta per gli Stati Uniti, che mette insieme ricercatori, innovatori, sportivi, content creator, professionisti, esperti di marketing e altre figure di spicco del mercato del lavoro moderno. Simone Botta vi entra di diritto per essere da anni un giovane appassionato del suo lavoro, focalizzato e preparato sulle passioni che lo animano e lo hanno portato ad essere esperto di luxury, redattore per riviste importanti del settore. Lauretao alla Bocconi con una tesi basata sullo sviluppo di un nuovo apporccio luxury, pensato per le Pmi, ha creato una nuova strategia di comunicazione per il made in Italy nel mondo. Si definisce un mestierante di “italianità” e per gli eventi organizzati tra Milano e la Capitale ha saputo far capire che ha tutta la stoffa per riuscire nel suo intento, spudoratamente dichiarato: «traslare nel futuro la bellezza del vero lusso, adattandola a nuovi mercati, a nuove generazioni, a nuovi canali, senza mai denaturarla».

Per questo riconoscimento che premia la sua capacità di saper fare e saperci fare, in un mondo spesso complesso e ostico da affrontare, in cui bisogna sapersi muovere come un elefante in una cristalliera, si dice «onorato. Sono in compagnia di grandi capitani d’azienda, di figli di Donne e Uomini straordinari che si stanno facendo spazio a prescindere del loro cognome, di personalità che portano il tricolore nel mondo con orgoglio e capacità. Inutile dire che io mi senta fortunato a star qui. E felice, felice perché le mie idee sono state apprezzate negli anni – a discapito della giovane età in un Paese spesso non proprio per giovani – così come son state sposate dall’Azienda per cui lavoro e dove negli scorsi mesi hanno preso forma».

Ha ringraziato il Gruppo Gaetano Aloisio di cui fa parte e ha già lanciato spunti per il suo futuro. «Per il mio futuro, da qui in poi, l’obiettivo sarà consolidare questo piccolo passo avanti, lavorando costantemente e sempre meglio per continuare a disegnare il viaggio tra la bellezza». Da parte della nostra redazione i complimenti speciali a Simone Botta per la sua professionalità indiscussa.