Ferimento giovane, l’ex brigadiere ai domiciliari

polizia indagini

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CASTROVILLARI – Misura detentiva dei domiciliari con permesso di uscire un paio di ore al giorno per Francesco Carlomagno, l’ex brigadiere in pensione che sabato scorso si è resto portagonista del ferimento di Mattia Greco con un colpo d’arma da fuoco che ha ferito di striscio il giovane ventenne a seguito di un litigio per futili motivi. Il gip Carmen Ciarcia ha stabilito la misura detentiva al termine dell’udienza di convalida del fermo svolta stamane presso la Casa Circondariale di Castrovillari. A difendere l’ex militare dell’Arma in pensione c’erano Pasquale e Roberto Laghi, suoi legali di fiducia, i quali hanno commentanto positivamente l’evoluzione del processo in questi termini che compie «un passo avanti, apparendo contrario al comune senso di giustizia che un sottufficiale dell’Arma che ha militato per circa 40 anni, riportando più volte encomi, e sempre la qualifica “eccellente”, ormai settantenne, possa rimanere in carcere in attesa dello svolgimento delle indagini necessarie. Non è pensabile che nella fattispecie possa ricorrere pericolo di fuga, di recidivanza, o di inquinamento probatorio, giacchè la condotta del Carlomagno è stata chiara e lineare, tant’è che è stato lui stesso a chiedere l’intervento delle Forze dell’Ordine. Inoltre, la circostanza che sia stato esploso un unico colpo, è sintomatica di un uomo che ha avuto paura per la propria incolumità e per quella della moglie». E’ stata richiesta inoltre una perizia balistica sulla dinamica del proiettile nonché medico-legale per determinare e l’origine e la causa delle lesioni riportate dal Greco. Per Laghi è assolutamente indispensabile ricostruire con particolare attenzione fatti e comportamenti, non essendo credibile che chi ha un passato adamantino come il Brigadiere Carlomagno, possa essersi comportato in modo gratuitamente aggressivo. La difesa ha preannunziato una serie di iniziative al fine di ripristinare nei modi e nelle forme dovute, l’immagine di un tutore dell’ordine che ha sempre vissuto onoratamente ed onestamente.