Expo dei territori. Il Pollino promuove colture e culture

Lenticchia di Mormanno

Lenticchia di Mormanno

 

CASTROVILLARI – Due giorni sul Pollino con giornalisti di settore dell’enogastronomia nazionale, opinion leader, ed ospiti istituzionali per celebrare il ritorno del Presidio Slow Food per la Lenticchia di Mormanno ed inaugurare il Centro di Turismo Rurale nel pianoro di Campotenese. Si chiama “Da Expo ai territori. Colture e culture per un furto sostenibile” il nuovo educational che il Parco del Pollino ed il Gallo Pollino Sviluppo hanno organizzato per i prossimi 31 luglio e 1 agosto. Un viaggio tra identità e territorio alla scoperta dei sapori dell’areale calabro del parco più grande d’Italia. La montagna del Sud si mostra nel suo fascino. Si parte con un Focus su paesaggi ed ospitalità, affidato all’approfondimento del direttore del Gal Pollino, Francesco Arcidiacono, il quale descriverà il lavoro fatto nel comprensorio di riferimento e le aspettative sulla nuova programmazione Psl 2014/2020, e che sarà momento ufficiale per aprire un intenso programma di conoscenza del comprensorio al quale prenderanno parte diversi giornalisti nazionali di settore ed operatori del territorio. Nel Teatro Comunale di Mormanno, a partire dalle ore 16.30 il 31 luglio si confronteranno a più voci il testimone delle buone pratiche di accoglienza turistica del comprensorio del Pollino Gianluca Colaci, presidente della Consorzio Turistico “Borghi del Pollino” di Civita, il direttore di Symbola, Domenico Sturabotti, che presenterà il lavoro prodotto sulla banca delle qualità del Pollino, e Nicola Fiorita, Presidente di Slow Food Calabria, che sarà il referente della riattivazione del presidio della Lenticchia di Mormanno. Dopo le conclusioni del Presidente di Federparchi, Giampiero Sammurri, accompagnati dal Sindaco di Mormanno, Guglielmo Armentano, la comitiva di ospiti ed opinion leader sarà impegnata in un trekking urbano per le vie del borgo di Mormanno che servirà a scoprire la rete di accoglienza turistica MADe Pollino (Mormanno Accoglienza Diffusa Esperienziale), i produttori della Lenticchia e la bontà del Bocconotto di Mormanno che sarà servito con un gelato al Moscato di Saracena pensato e realizzato per l’occasione.
A fare da scenario naturale per la serata del primo giorno sul Pollino sarà il pianoro di Campotenese con il Concerto della Orchestra di Fiati di Morano Calabro, prima della cena presso la Locanda del Parco di Morano Calabro, affidata alle mani di Luigi Ferraro, lo chef cassanese di stanza a Mosca, che sarà protagonista di un show cooking nel quale reinterpreterà il paniere dei prodotti “Pollino People Experience” con un menù pensato per l’occasione. Il primo agosto, invece, l’expo del Pollino offrirà un viaggio dentro le produzioni di qualità del territorio che va da Morano Calabro a Cerchiara di Calabria. Prima con una visita presso il caseificio Dolci Pascoli, realtà che produce formaggi biologici. Poi il viaggio nel Pollino arriverà nel suggestivo scenario del Santuario della Madonna delle Armi, che domina la valle che guarda verso lo Jonio, nel borgo di Cerchiara di Calabria alla scoperta della manualità dei panificatori del luogo. La bellezza ed il fascino di Palazzo Pignatelli farà da casa ospitale per il pranzo frugale dei contadini affidato alle mani dei ristoratori di Fontana Vecchia (Cerchiara di Calabria) e Da Lucrezia (Trebisacce) accompagnati dalla birra del birrificio A Magara. Il gran finale della due giorni culminerà con la prima del Centro di Turismo Rurale “La principessa” a Campotenese alla quale parteciperà il Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, ed il Vescovo di Cassano all’Jonio, Mons. Francesco Savino. L’apertura ufficiale del centro voluto dal Parco del Pollino nel pianoro considerato la porta del Parco più grande d’Italia sarà affidata arricchita dalle bontà territoriali trasformate in piatti gourmet dalla rete di giovani chef calabresi Cooking Soon. Saranno gli chef calabresi del sodalizio che rappresenta una unicità nel settore gastronomico nazionale ad incontrare i prodotti ed i produttori del Pollino per regalare un menù altrettanto unico con cibi fortemente legati al territorio, sintesi delle culture e delle colture di un areale di grande fascino, quello della Montagna del Sud.