Duplice omicidio: gli inquirenti al lavoro per ricostruire le ultime ore di Maurizio Scorza

omicidio scorza 5 aprile2022 2

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Sarebbe stata utilizzata un’arma corta per uccidere Maurizio Scorza, 57 anni di Cassano allo Jonio, ritrovato ieri cadavere nel bagagliaio di una Mercedes Glk e la sua compagna di origini marocchine. In contrada Gammellone, sul ciglio della strada in prossimità di un frutteto, gli inquirenti hanno sequestrato diversi oggetti personali come il cellulare che serviranno per ricostruire le ultime ore di vita della coppia, prima dell’agguato mortale.

Di sicuro, date le modalità in cui sono stati ritrovati i corpi, qualcuno del commando omicida dovrebbe aver guidato l’auto fino al punto del ritrovamento. Perchè è più che probabile che l’agguato mortale sia avvenuto in un luogo diverso dalla contrada di Cammarata. Su questo si concentrano le indagini dei Carabinieri di Castrovillari in stretto coordinamento con la Dda di Catanzaro informata fin dalle prime ore del duplice delitto che ha scosso il Pollino e la Sibaritide.

L’uomo nel 2013 era già sfuggito ad un agguato mortale in Via dell’Industria. Un sicario lo attese per strada e gli scaricò addosso 5 colpi d’arma da fuoco, 4 dei quali lo raggiunsero alle gambe e al torace. Ma dopo un intervento d’urgenza l’uomo riuscì a salvarsi la vita. Di sicuro, però, quanto avvenuto ieri è riconducibile ad una esecuzione maturata negli ambienti di ndrangheta che animano la sibaritide. Bisognerà capire anche se il capretto ritrovato nel bagagliaio insieme all’uomo è un messaggio della criminalità organizzata o potrebbe essere invece una coincidenza relativo ad un acquisto fatto in prossimità delle festività pasquali. Ipotesi, congetture, supposizioni che ora dovranno trovare il riscontro o la smentita nelle indagini a tutto campo che stanno impegnando gli inquirenti. Il fascicolo coordinato dal procuratore capo di Castrovillari, Alessandro D’Alessio, è in mano al pm Angela Continisio che ieri insieme alle forze dell’ordine per ore ha lavorato sul campo per cristallizare l’episodio criminale che potrebbe generare novità negli assetti della criminalià organizzata del territorio.