E’ durato fino a tarda ora l’esame autoptico e balistico sui corpi di Maurizio Scorza e Hanene Hendhli. I consulenti della Procura della Repubblica di Castrovillari, nominati dal pm titolare dell’indagine sul duplice omicidio di contrada Gammellone, vale a dire Luca Chianelli, dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” Laboratorio di Genetica Forense (per l’esame balistico) e Walter Caruso, primario del reparto di medicina legale dell’ospedale di Castrovillari (per quello autoptico) hanno effettuato tutti gli esami del caso presso l’obitorio dell’ospedale di Rossano per aiutare gli inquirenti a fare piena luce sull’efferato fatto di sangue.

Dalle prime indiscrezioni che trapelano dagli ambienti investigativi due sarebbero i colpi che hanno raggiunto il volto di Maurizio Scorza, decretandone la morte. Uno l’avrebbe colpito sopra l’orecchio e l’altro tra il labbro e il mento e sarebbero stati eplosi dal lato sinistro del corpo. I killer, invece, si sarebbero accaniti contro la donna, raggiunta da una scarica di 11 pallottole tutte concentrate tra la schiena e la spalla, lasciando ipotizzare un’aggressione a mano armata avvenuta da dietro.

Gli inquirenti, continuano a battere tutte le piste di indagine, e si concentrano anche sui tabulati telefonici degli apparecchi in uso alle due vittime che, secondo i primi riscontri, avrebbero agganciato le celle di Cassano allo Jonio e Castrovillari. Da questa analisi comparativa si potrebbe determinare anche il punto esatto dell’agguato e il tragitto che il sicario (magari con dei complici) ha effettuato per spostare l’auto e capire se era proprio contrada Gammellone il punto in cui volevano far ritrovare la Mercedes o se qualcosa o qualcuno abbia alterato i piani, costringendoli alla fuga repentina.