Sono allo stremo: psicologicamente una situazione non più accettabile. Cosi le maestranze del consorzio di bonifica dei bacini settentrionali del cosentino stamane hanno scelto di occipare il tetto dello stabile che ospita una delle sedi, quella in contrada Cammarata a Castrovillari. Reclmano dodici mensilità arretrate che ormai rappresentano un fardello ormai insostenibile per gli operai che assicurano i servizi irrigui e la bonifica di una delle aree agricole più importanti della calabria.

Un macigno che pesa sulla vita di famiglie monoreddito che ora ha bisogno di una soluzione immediata per uscire dallo stallo nel quale sono confinate da anni di politiche gestionali che hanno prodotto tanti debiti.

Una vertenza, quella dei consorzi di bonifica, che si inquadra in una politica più generale dell’agricoltura regionale e per la quale ora si chiede alla regione di intervenire. Nel corso della mattinata, grazie alla sensibilità del Prefetto di Cosenza, è stato possibile ottenere un incontro per domani con sua eccellenza Vittoria Ciaramella e pertanto sindacati e maestranze hanno scelto di sospendere la protesta e scendere dal tetto della sede consortile.

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