Visitò un paziente arrivato in pronto soccorso per febbre ed astenia. Dopo qualche ore l’uomo, affetto da fibrosi polmonare e ipotensione arteriosa, dimesso ritornò a casa dove morì il giorno dopo. Il medico in servizio al Pronto Soccorso in quella giornata di aprile del 2019 ora è stato rinviato a giudizio per omicidio colposo. La famiglia attraverso i suoi legali ha chiesto alla magistratura di fare giustizia addebittando al professionista medico un caso di malasanità. Secondo i familiari infatti lo stato di salute del congiunto avrebbe richiesto indagini strumentali che secondo una prima ricostruzione non furono effettuate. Il Tribunale di Castrovillari dopo gli accertamenti del caso, ha deciso di rinviare a giudizio il medico che ora dovrà difendersi dall’accusa di imperizia o negligenza.