Delrio e Armani percorrono la rinnovata A3

DELRIO TOMAO 22 DICEMBRE abm

DELRIO TOMAO 22 DICEMBRE abm

 

MORMANNO – E’ assediato dai giornalisti Graziano Delrio quando scende dall’autobus sul quale viaggia insieme al presidente di Anas, Gianni Armani, per il viaggio di inaugurazione della rinnovata A3 Salerno – Reggio Calabria. «Oggi è una giornata di grandissima soddisfazione per l’Italia ed il mezzogiorno e la vogliamo dedicare al sacrificio di tutte le persone che hanno perso la vita nei cantieri per rendere questa autostrada moderna e normale» commenta il ministro delle infrastrutture. Da oggi l’A3 è una arteria «pianamente funzionante con standard europei» e torna «alla normalità e questa è una bella notizia». Solo ieri il segretario nazionale della Fillea Cgil, Antonio Di Franco, che fino a poco tempo era delegato territoriale ed ha seguito tutta la vertenza, aveva dichiarato che l’A3 è tutt’altro che finita. Dunque una inaugurazione spot quella odierna che non racconta la verità sui 58 chilometri ancora da progettare e mettere a bando. Anche per Armani, presidente di Anas, quella di oggi è una sfida vinta in termini di progettazione ed ingegneristica. I 450 km che collega due città di mare, ma che per la maggior parte rappresentano una arteria che si sviluppa in montagna, con il 50% del tracciato tra gallerie e viadotti, è la dimostrazione della «capacità della intelligenza italiana». Quello di oggi è il primo passo verso l’evoluzione della strada più chiacchierata del Paese e nuova smart road. La più tecnologica dell’Italia che si candida ad ospitare la prossima guida autonoma. E mnre le luci dei falsh continua ad abbagliare la galleria Larìa, ultimo cantiere consegnato alla viabilità, la comitiva di giornalisti ed autorità si avvia a procedere nel suo viaggio, direzione Reggio Calabria per la conferenza stampa finale. Chissà cosa accadrà da domani sull’autostrada del mediterraneo.