De Paola scrive a Mauro. Ecco le criticità dell’ospedale di Castrovillari

salvatore dePaola

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CASTROVILLARI – Per l’ennesima volta ha messo le criticità dell’ospedale di Castrovillari nero su bianco e le ha inoltrate al nuovo direttore generale dell’Asp, Raffaele Mauro, al fine di sollecitare la risoluzione delle questioni ancora sospese. Salvatore De Paola, direttore medico del Presidio Ospedaliero di Castrovillari, l’ultima missiva l’ha spedita il 14 gennaio scorso. Tre cartelle piene zeppe di numeri e contenuti che fotografo gli «aspetti strutturali ed organizzativi» del plesso ospedaliero cittadino al fine di organizzare la «programmazione per la funzionalità e l’adeguatezza dei servizi». Con l’aggiunta di documenti poi ha fatto riferimento alle «questioni principali» che riguardano l’offerta sanitaria del territorio per «agevolare la definizione delle problematicità» di cui ha reso edotto anche il management precedente. Quattro le sezioni schematizzate nel documento che affrontano la sicurezza della struttura, il completamento dei lavori per le attività chirurgiche e cliniche ospedaliere, l’adeguamento degli organici e gli adempimenti in materia di normativa europea rispetto agli orari di lavoro, l’apertura del reparto di ortopedia. Proprio rispetto all’offerta sanitaria il direttore medico parla di «attuali gravi aree di crisi» riferendosi al pronto soccorso, alla pediatria, alla cardiologia (bisognosa di personale per garantire le funzionalità di un reparto vitale come l’emodinamica), della chirurgia in cui «elevata» è l’età media dell’attuale equipe, senza dimenticare il ripristino dell’adeguata dotazione organica degli infermieri e la dotazione del personale Oss che ad oggi è «carente di oltre il 70% del fabbisogno». Non dimentica di menzionare la rimodulazione organizzativa del personale medico, biologi e tecnico sanitario dei laboratori di analisi che vedono «a rischio il rispetto della normativa» sugli orari di lavoro e la dotazione adeguata di ostetriche che oggi mettono «a rischio il punto nascita per insufficienza numerica» di personale. Da giugno 2014 i ricoveri del reparto ortopedia e traumatologia sono sospesi e De Paola sottolinea la «ricostituzione degli organici di medici, infermieri ed Oss» in una delle sezioni ospedaliere che oggi rappresenta il nodo dolente di un sistema che manca di tanti pezzi per definirsi uno Spoke reale oltre che sulla carta come da decreto istitutivo regionale. Ma nella lista delle richieste si evidenzia la necessità di completare i lavori di ristrutturazione delle sale operatorie e l’avvio dei lavori sugli ambienti limitrofi integrati, l’apertura della sezione di lungodegenza annessa all’Unità operativa di Medicina, il completamento dei lavori per la sezione di microbiologia, il tunnel di collegamento tra i due plessi esistenti, la programmazione di una camera calda per il Pronto Soccorso. Questioni che sono finite sul tavolo della commissione sanità del consiglio comunale riunitasi nei giorni scorsi a Palazzo di Città.