Hanno trasferito al protesta nell’area di Celimarro, dove lo scorso anno avevano chiuso le condotte dell’irrigazione, gli operai del consorzio di Bonifica di Mormanno, Trebisacce e Scalea. Nella giornata di ieri, dopo il primo presidio presso la sede decentrata del consorzio di Mormanno a Cammarata, hanno raggiunto l’area di Celimarro sottolineando che la protesta per la richiesta delle spettanze andrà avanti ad oltranza. Nella giornata di ieri il Prefetto di Cosenza, Ciaramella, ha scritto al presidente della regione Calabria, Roberto occhiuto, inoltrando e condividendo con l’esecutivo regionale le preoccupazioni dei sindacati sui «danni incalcolabili, qualora il servizio irruguo dovesse interrompersi per effetto della perdurante situazione di mancata percezione degli stipendi» che avrebbe sul comparto agricolo dell’intera area di Pollino e Sibaritide.
Solidarietà ai lavoratori è stata espressa anche dal vice sindaco del comune di Castrovillari, Nicola Di Gerio, e dall’assessore Ernesto Bello, che hanno partecipato al sit-in di ieri. La mancanza di salario è una problematica «intollerabile – hanno affermato – specialmente in una realtà come la nostra dove economia e occupazione necessitano di sostegni per far crescere quel patrimonio che è importante accudire e sviluppare se si vuole sostenere e raccordare meglio lo sviluppo delle vocazioni principali della Calabria». A nome e per conto dell’Amministrazione Lo Polito hanno evidenziato «l’importanza di azioni sinergiche per una nuova vita di queste strutture di servizio e l’urgenza di avviare percorsi decisivi e risolutivi per non incorrere nelle criticità gestionali di sempre».