Covid, Castrovillari piange una nuova vittima: oltre duecento i positivi tra cui molti giovani

covid19 tuta spalle

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C’è una nuova vittima castrovillarese nel bollettino dei decessi registrati oggi a causa del Covid 19. Si tratta di una persona anziana, non vaccinata ma non per sua scelta ma per impossibilità a ricevere la vaccinazione. Lo ha comunicato il sindaco, Domenico Lo Polito, nel fare il punto sulla situazione ormai «preoccupante» che si registra in Italia con circa 78 mila nuovi positivi e che fa il paio con il trend della Calabria e della nostra cittadina. «Ai familiari della nuova vittima del Covid 19 la nostra vicinanza e condoglianze» ha scritto il primo cittadino. A Castrovillari oltre ai 102 positivi accertati se ne devono aggiungere almeno altri 100 che attendono le disposizioni di quarantena che vanno a rilento per le difficoltà di gestione del dipartimento di prevenzione territoriale, in affanno con questa crescita improvvisa di contagi a cavallo delle festività. Tra i nuovi contagi «quasi tutti sono giovani» ha aggiunto Lo Polito – «Sarà inevitabile che questi giovani contageranno i parenti, perché probabilmente lo hanno già fatto».

Mentre la variante Omicron diventa prevalente anche in Italia e i tamponi rapidi «non danno certezza sul fatto di essere negativi ed in ogni caso possono risultare pericolosi laddove con la variante una persona può contagiarne altre già due giorni prima che si manifestino i sintomi – aggiunge Lo Polito – A questo punto esiste un unico modo per difendersi: evitare i contatti, e sono sicuro che i più lo stanno facendo in maniera egregia, ma non tutti. In una situazione così difficile pare che molti non siano in grado di rinunciare a nulla. Il richiamo al buon senso non è servito; le denunce sulle violazioni vedranno i risultati tra qualche anno (a proposito il menefreghismo arriva a tal punto da pubblicare sui social le attività vietate poste in essere rendendo per noi più facile documentare le violazioni); il timore di essere pericolosi per i nostri anziani, i nostri parenti fragili, non ci sfiora nemmeno più; l’appello a noi genitori in alcuni casi serve a poco perché capita che siano i figli a dettare la linea di comportamento. Non sapendo più quale corda toccare cerco di puntare su quanto, pare, stia a cuore ai più, il denaro. Se continua così saranno inevitabili alcune chiusure. La Calabria è a rischio zona arancione. Fatevi due conti se ora come sempre è meglio l’uovo oggi o la gallina domani. Di certo però ognuno dovrà avere la consapevolezza di essere stato artefice del proprio destino».