Contenimento consumi energetici: il comune di Castrovillari punta al risparmio, ecco come

lampadina crisi energetica

lampadina crisi energetica

 

Misure “salva energia” per affrontare il momento di crisi che il Paese vive e che coinvolge tanto i privati quanto gli enti pubblici. L’amministrazione comunale di Castrovillari – fa sapere l’ufficio stampa – sta già lavorando alla variazione di bilancio per incrementare di circa 600 mila euro le spese che bisognerà affrontare per l’aumento delle fatture di luce e gas.«Somme – spiega il sindaco, Domenico Lo Polito – che dovranno essere trovate nelle pieghe del bilancio. Da qui la necessità di limitare i consumi i cui costi incidono su tutti i servizi che l’Ente è tenuto ad erogare e che un’ordinanza dedicata punta a contenere».

Su questa scia si innesta l’ordinanza n°2191 del 18 ottobre che, nel rispetto del Piano nazionale, chiede per gli edifici pubblici l’obbligo di rispettare le indicazioni come indicato dal Decreto governativo che dispone le riduzioni ed invita i privati ad attenersi e sostenere, in ogni modo, al meglio e in ogni ambito, fin nella vita privata, quanto perseguono le misure per il “salva energia”.

L’amministrazione comunale punta ad un impegno partecipato e diffuso che necessita di comportamenti consapevoli e senso civico. Si parte dalle attività industriali, artigianali ed assimilabili – fatti salvi ospedale e case di riposo, ai quali si chiede di mantenere la temperatura- all’accensione dei riscaldamenti – a 17 gradi, ed ai privati a 19 gradi (con una tolleranza per entrambi di due gradi).

La pubblica amministrazione subirà una riduzione dell’orario di accensione: si spegneranno tutti i punti luce comunali dalle ore 1:30 alle ore 4:30, fatta eccezione per le zone dove è necessario, per ragioni di ordine pubblico e sicurezza, effettuare un controllo più capillare che verrà concordato con le Forze dell’Ordine.

Previsto, poi, per i principali parchi pubblici e relativi percorsi ciclopedonali, dalla mezzanotte alle ore 5:00, lo smorzamento dei rispettivi impianti d’illuminazione (che potrà variare dopo un primo periodo di sperimentazione e verifica di reali esigenze). Le predisposizioni prevedono, tra l’altro, azioni organizzative, informative e di controllo finalizzate al razionamento di elettricità e gas.

L’ordinanza dispone, tra l’altro, che le associazioni, enti o altri soggetti privati i quali utilizzano strutture comunali, dovranno provvedere alla voltura a proprio nome delle utenze dell’acqua, gas e luce al fine di minimizzare il rischio di un impatto negativo sull’equilibrio di bilancio del Comune anch’esso interessato dall’aumento delle tariffe e quindi bisognoso di prevenire ricadute.

Condotte virtuose vengono richieste per gli ambienti pubblici e per le abitazioni senza lasciare, così, nulla di intentato come viene richiamato anche per le scuole di ogni ordine e grado dove il contenimento deve essere la modalità costante per far argine a ogni inutile spreco.

Gli interventi mirati prevedono per il Comune anche la possibilità di verificare la fattibilità della chiusura degli uffici nella giornata di venerdì garantendo le prestazioni lavorative tramite lavoro agile fatta eccezione per i servizi essenziali e indispensabili come la Polizia municipale, le squadre di operai, i dipendenti addetti a scuole, nido e refezione scolastica oltre ai conducenti di scuolabus, anagrafe e stato civile.