Confial si prepara allo stato di agitazione dei lavoratori precari

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di iacovo bandiere cut2CASTROVILLARI – Annunciano lo stato di agitazione i lavoratori precari del Comune di Castrovillari aderenti al Confial, per bocca del segretario della funzione pubblica, Benedetto Di Iacovo. La comunicazione è stata trasmessa al Prefetto di Cosenza, Gianfranco Tomao, al sindaco del Comune di Castrovillari, Domenico Lo Polito, ed alla Commissione nazionale di Garanzia sugli Scioperi, e rimette al centro del contendere la «confusione relativa al perfezionamento della Contrattualizzazione a 26 ore degli LSU/LPU del Comune di Castrovillari» ed il «conseguente, mancato pagamento degli stipendi del mese di gennaio (+saldo Dicembre 2015), con possibilità che anche per il mese di febbraio si ripresenti lo stesso problema». Il sindacato si prepara a scioperi e blocchi, ad eccezioni dei servizi essenziali, e chiede «che venga esperito il tentativo preventivo di conciliazione». Trascorsi i termini di legge la Confial «procederà all’indizione formale delle manifestazioni, del blocco delle prestazioni lavorative e dello sciopero». L’obiettivo della mobilitazione è ottenere la definitiva certezza che tutta la documentazione richiesta ai fini dell’acquisizione del parere relativo alla contrattualizzazione dei 43 LSU/LPU del Comune di Castrovillari, sia sta inviata in tempo (e soprattutto in maniera completa) alla preposta Commissione Nazionale di Vigilanza sulla stabilità dei Conti degli Enti che si riunirà il prossimo 23 febbraio a Roma; espletare il pagamento degli stipendi arretrati agli ex LSU/LPU del Comune in oggetto, atteso che pur risultando ancora in disponibilità circa 380.000 € di risorse assegnate, nello specifico dalla Regione, «nessuna azione di predisposizione dei pagamenti è stata attuata». Ed inoltre il Sindacato chiede che in attesa della regolarizzazione delle procedure da parte della Commissione Nazionale riferita alla contrattualizzazione a 26 ore dei 43 ex LSU/LPU del Comune di Castrovillari, l’Ente, comunque, «proceda al pagamento delle spettanze dei lavoratori anche con apposite e specifiche anticipazioni di cassa, ove utili alla soluzione del problema».