Cimitero: Lamensa ribatte a Lo Polito, «serve serietà e verità»

lamensa giancarlo

lamensa giancarlo

 

«La città va amministrata con correttezza, serietà e verità». Dura la replica del capogruppo di Fratelli d’Italia, Giancarlo Lamensa, al Sindaco della città, Domenico Lo Polito, in merito alla vicenda del cimitero che nelle ultime settimane ha animato il confronto politico. Lo ha fatto dai microfoni di Kontatto radio sollecitato da Antonio Pandolfi che conduce lo spazio di approfondimento “Il comune alla radio”. Il partito della Meloni tempo addietro, attraverso un video, ha evidenziato le carenze all’interno del cimitero di Castrovillari riscontrando la condivisione di molti cittadini che quelle problematiche le riscontrano quotidianamente.

Quella del cimitero è «una questione annosa che grazie all’ottima Anna De Gaio abbiamo subito portato all’attenzione della commissione lavori pubblici a marzo 2021» ha affermato il capogruppo di FdI in consiglio comunale. A gennaio di questo anno gli esponenti di minoranza si sono recati al cimitero trovando «una situazione tragica». Da qui il video nel quale «abbiamo attenuato alcune situazioni che potevano toccare la sensibilità di cittadini ma volevamo comunque dare dimostrazione di quella che è la reale situazione del cimitero» afferma Lamensa il quale reputa questo tipo d’informazione «il miglior metodo di far politica perché ha conseguito dei risultati».

Tanto che sempre attraverso questa modalità il suo partito avrebbe intenzione di continuare a «denunciare diverse situazioni gravi e inefficienti» diffuse poi attraverso i social «espressione più democratica e lecita». Qualche problematica, afferma Lamensa, sollevata da Fratelli D’Italia, «è stata risolta, ma poco hanno fatto fino ad ora».

Entrando nel vivo delle dichiarazioni del Sindaco Lo Polito su il famoso container contenente i rifiuti delle estumulazioni posto sotto sequestro dai Carabinieri Forestale, Lamensa chiarisce la proprietà. «Mi sarei aspettato un poco di mea culpa, ed invece si è difeso citando una delibera di 17 anni fa dove ha dichiarato che era assente Blaiotta. Questo metodo di insinuare è un metodo becero di fare politica, attribuire la colpa ad un documento, ma perché quando è arrivato 12 anni fa non ha adottato una delibera contraria? Quel container è della ditta che svolgeva per l’amministrazione comunale in precedenza questo tipo di servizio».

Lo Polito ha chiesto una commissione d’inchiesta per capire dove sono finiti 4 milioni di euro incassati per il cimitero (Lamensa sostiene che non è questa la cifra ndr). «La commissione d’inchiesta deve essere fatta – afferma Lamensa – «ma la commissione però deve essere fatta anche per capire in questi dieci anni che fine hanno fatto i soldi incassati. Per il cimitero, oltre un milione di euro, solo nel triennio 2012/2015, e questi soldi dove sono andati a finire? I nostri defunti meritano rispetto».

Blaiotta nella sua legislatura «ha fatto migliaia di loculi, Lo Polito una trentina» continua Lamensa. Fratelli d’Italia vedendo la situazione del cimitero ha fatto un esposto verbale lamentando diverse criticità. Come vengono conservate le bare in attesa di sepoltura, le urne cinerarie in mezzo ad escrementi di topi, le fontane che scaricano a cielo aperto, sono alcuni punti critici evidenziati da Lamensa che conclude affondando il colpo sui defunti di seria A e di serie B. «Se sei povero la tua lapide è retta da un palo di scopa, se sei ricco e appartieni al portone ti fanno i mausolei con le panchine». Ed allora il 24 marzo «ci sarà la commissione che discuterà in merito a ciò, e alla quale invito tutti a partecipare».