CASTROVILLARI – Sette giovani, artisti, gente appassionata della propria Città. Senza troppi fronzoli. Di poche parole e molti fatti. Avevano sentito che la festa civile, in occasione della Madonna del Castello, rischiava di rimanere vuota di momenti che regalassero attrazione ed aggregazione. E senza troppe pretese, nè troppi giri di parole si sono telefonati, si sono guardati negli occhi e hanno deciso di “metterci la faccia” per regalare alla loro città un momento di spettacolo che non ha avuto nulla da invidiare ai tanti “artisti” che hanno calcato i palchi di Piazza Municipio negli anni passati. Antonio Adduca, Luca Oliveto, Corrado Aloise, Luigi Paese, Camillo Maffia, coordinati e capitanati da Sasà Calabrese e Luigi Di Dieco, hanno animato Castrovillari per un paio d’ore. Artisti, giovani, di grande talento, che con la loro arte portano alto il nome della nostra città in giro per l’Italia, hanno dimostrato che Castrovillari ha un futuro partendo proprio da loro. Se non fossimo in piena campagna elettorale si potrebbe tranquillamente dire “mi fido di te”, come recitava un vecchio slogan politico, perchè è di talenti e uomini appassionati così che la Città ha bisogno per uscire dall’apatia in cui è calata da troppo tempo. Ci hanno messo la faccia e lo hanno fatto nel migliore dei modi, sapendo far divertire e divertendosi. Si sono regalati un momento di grande aggregazione e lo hanno regelato alle migliaia che – conoscendo l’evento dell’ultim’ora – sono accorsi in piazza. Hanno cantato, si sono divertiti, coinvolti a tal punto che due giovanissimi diciottenni hanno chiesto di salire sul palco per il più bello dei “selfie” a ricordo di una serata memorabile. Perchè è con poco che si fanno grandi cose. E loro lo hanno dimostrato ai tanti “gufi” e “malpensanti” o ai tanti “che non volevano” e avrebbero goduto che la città non avesse la sua festa. Sono andati controcorrente, hanno sfidato la lentezza della burocrazia, degli apparati, le difficoltà che sicuramente – organizzativamente – qualcuno gli avrà posti innanzi. Lo hanno fatto con il cuore e li ringraziamo a nome di tanti – che ci hanno chiesto di farlo – con il cuore. Avranno stonato, non tutto avrà funzionato alla perfezione, ma chi se ne frega. Quel che è uscito fuori è il messaggio che è più dirompente della musica – bella e coinvolgente – che hanno saputo proporre al pubblico. Che ha chiesto un sincero “bis” agli artisti. Di gente così abbiamo bisogno. Che ci mettono la faccia e lo fanno senza aspettarsi riconoscimenti. Che lo fanno gratis – che di questi tempi non è cosa da poco – e lo fanno con professionalità. Eccola la Castrovillari da scegliere. Eccola la Città che vogliamo. Eccoli i giovani di cui la Città non può fare a meno. Quelli per i quali lottare che non vadano via e costruire le condizioni perchè in questa città si sentano sempre a casa. Protagonisti veri di un riscatto possibile. E stasera la festa continua. Prima dell’artista di Zelig, Giorgio Verduci, ci sarà una cover di Renato Zero.