Cerrelli e Savino si confrontano sulla famiglia alla luce del nuovo panorama legislativo

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manifesto camera civile famigliaCASTROVILLARI – Dibattito a più voci per evidenziare l’evoluzione della famiglia, sia in campo sociale che legislativo. La Camera civile di Castrovillari, nel suo lavoro di attenzione ai temi di interesse contemporaneo, propone per sabato 16 aprile alle ore 9.30 un nuovo appuntamento su “L’evoluzione della famiglia in un clima legislativo in continuo cambiamento”. Un confronto articolato al quale prenderanno parte Giancarlo Cerrelli, presidente unioni giuristi cattolici di Crotone e consigliere centrale dell’organismo, ed il Vescovo di Cassano all’Jonio, Monsignor Francesco Savino. L’appuntamento, in collaborazione con il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Castrovillari e con la partecipazione dell’Istituto Tecnico E.Fermi di Castrovillari, si terrà nell’Aula Magna del Tribunale (accreditato dal COA ai fini della formazione obbligatoria) ed approfondirà il disegno di legge sulle unioni civili, tema di grande attualità e che ha generato un ampio dibattito civile e politico nei mesi scorsi. Ad aprire la giornata di confronto il Presidente della Camera Civile, Antonella Gialdino, il Presidente del Consiglio dell’ordine degli Avvocati di Castrovillari, Roberto Laghi, il Dirigente Scolastico dell’Istituto Tecnico E.Fermi, Rossana Perri. Quali sono le ricadute sul diritto di famiglia alla luce dei nuovi interventi legislativi? L’Italia è obbligata dall’Europa a regolamentare le unioni civili omosessuali? La Corte Costituzionale impone al Parlamento di regolamentare le unioni civili omosessuali? È vero che i conviventi anche omosessuali non hanno alcun diritto e serve una legge che li tuteli? Sono alcune delle domande che il confronto tra la parte laica e quella religiosa si troveranno a sviscerare alla presenza del pubblico tra i quali figureranno anche tanti studenti. Antonella Gialdino, presidente della Camera Civile, ha anticipato che il dibattito «non mancherà di evidenziare che il diritto sta tendendo sempre più a privatizzare l’istituto della famiglia. Tale percorso è iniziato già con la riforma del diritto di famiglia del 1975 e a tappe cadenzate, sta giungendo a una vera e propria ridefinizione del diritto di famiglia».