Castrovillari al voto. Per 103 sarà la prima volta

elettore voto

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CASTROVILLARI – Sono 20.437 i cittadini di Castrovillari aventi diritto al voto. Per 103 di loro, giovanissimi che hanno da poco compiuto il diciottesimo anno di età, sarà la prima volta. Nella mattinata di oggi sono in pieno svolgimento e perfezionamento le operazioni in preparazione alla grande maratona elettorale che si aprirà domani mattina alle 7 per concludersi alle 23 dello stesso giorno. Subito dopo inizieranno le operazioni di scrutinio da parte delle sezioni elettorali distribuite lungo tutto il territorio comunale. Stamane a Palazzo di Città la riunione del personale, con precisazione delle mansioni e verifica dei servizi attribuiti, che ha di fatto avviato, insieme ad altre, svolte dai vertici dell’Ente e con chi guiderà le Sezioni, il conto alla rovescia per l’inizio del voto del 31 maggio. Contestualmente sono state confezionate le schede ritirate presso l’Ufficio Territoriale del Governo, preparato il materiale ed i plichi destinati a ciascuna sezione nonché messe a punto le postazioni di registrazione e comunicazioni dati. I votanti sono 20437 (9834 uomini e 10513 donne); dei 103 alla loro prima esperienza di voto 49 sono uomini e 54 donne; i cittadini dell’unione europea che voteranno il 31 maggio, poi, sono 72 (di cui 20 maschi e 52 femmine). I candidati a Sindaco, invece, sono 5 e 172 quelli in corsa per 16 posti da consigliere comunale.

COME SI VOTA
I cittadini in cabina elettorale troveranno una scheda di colore azzurro che reca i nomi e i cognomi dei candidati alla carica di sindaco, scritti entro un apposito rettangolo, sotto il quale sono riportati i contrassegni della lista o delle liste con cui il candidato è collegato. L’elettore, con la matita copiativa, potrà esprimere il proprio voto:

– per una delle liste tracciando un segno sul relativo contrassegno; il voto così espresso è valido sia per la lista votata sia per il candidato alla carica di sindaco ad essa collegato;

– per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul rettangolo recante il relativo nominativo, e sul contrassegno della lista o di una delle liste collegate al candidato sindaco stesso; anche in questo caso esprime un voto valido sia per il candidato alla carica di sindaco sia per la lista collegata prescelta;

– per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul rettangolo recante il relativo nominativo, e per una lista non collegata tracciando un altro segno sul relativo contrassegno; il voto così

– espresso è attribuito sia al candidato alla carica di sindaco sia alla lista prescelta non collegata (c.d. “voto disgiunto”);

– per un candidato a sindaco tracciando un segno sul rettangolo recante il relativo nominativo, non segnando alcun contrassegno di lista; il voto così espresso è attribuito solo al candidato alla carica di sindaco;

– solo per candidati alla carica di consigliere comunale, scrivendone il nominativo (solo il cognome o, in caso di omonimia, il cognome e nome e, ove occorra, data e luogo di nascita) nelle righe stampate a fianco del contrassegno della lista di appartenenza dei candidati votati, anche senza segnare il contrassegno della lista stessa; in tal caso il voto è valido sia per i candidati consiglieri votati, sia per la lista cui essi appartengono, sia infine per il candidato alla carica di sindaco ad essa collegato, salvo che l’elettore non si sia avvalso della facoltà di esprimere un voto disgiunto.

E’ importante evidenziare che: le preferenze devono essere manifestate, esclusivamente, per candidati compresi nella lista votata. Ogni elettore può manifestare non più di due voti di preferenza per candidati alla carica di consigliere comunale; nel caso di espressione di due preferenze, queste devono riguardare candidati di sesso diverso, a pena di annullamento della seconda preferenza. Nei comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti, qualora nessun candidato abbia conseguito la maggioranza dei voti validi, per l’elezione del sindaco si procede al turno di ballottaggio tra i due candidati più votati.