Castrovillari: accolta alle medie la prima bambina ucraina in fuga dalla guerra

scuola ingresso zaini

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E’ stata accolta da una famiglia castrovillarese circa due settimane fa la bambina ucraina che oggi ha fatto ingresso per il suo primo giorno di scuola nel plesso della De Nicola della scuola secondaria di I grado. Arriva da Sumy, la città dell’Ucraina nord orientale più volte colpita dai bombardamenti della Russia, da dove è scapata insieme alla madre per sfuggire alla furia della guerra che perdura da circa un mese.

Ha tredici anni ed è un talento al pianoforte, strumento che ha voluto suonare subito dopo il suo ingresso nell’istituto guidato dal dirigente Gianmarco D’Ambrosio. Un desiderio che i docenti del plesso hanno subito esaudito proprio per farla sentire a proprio agio dopo gli orrori della guerra che è stata costretta a vedere nei giorni scorsi. E’ arrivata in Italia grazie ad un corridoio umanitario che l’ha trasferita nel nostro Paese insieme alla madre: entrambe risiederanno nella città di Castrovillari dove sono state accolte da una famiglia locale.

Ha molta voglia di integrarsi, riferiscono i docenti che l’hanno accolta e aiutata ad inserirsi nel percorso di studi che affronterà da oggi, e per questo ha manifestato la volontà (anche utilizzando la lingua inglese attraverso un traduttore) di partecipare alle prossime attività di danza e teatro che la scuola metterà a disposizione degli studenti nel prossimo futuro.

Anche per lei, già da questa settimana, l’istituto metterà a disposizione i mediatori del progetto “La scuola è di tutti” portato avanti per rispondere ai bisogni di integrazione linguistica dei ragazzi stranieri che vivono il contesto sociale di Castrovillari. Un progetto virtuoso che in questo momento storico sta incontrando anche l’esigenza di accoglienza che la scuola vive nell’aprirsi ai bambini che fuggono da una situazione così difficile come il conflitto ucraino. Nei prossimi giorni potrebbe far ingresso nell’istituto una seconda bambina che arriva dal paese in guerra, affermando sempre più e meglio la volontà di Castrovillari di essere luogo aperto alla diversità come occasione di ricchezza.