Caso Rummolo. In settimana potrebbe arrivare un accordo tra le parti

rummolo protesta stazione

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CASTROVILLARI – Potrebbe essere firmato a giorni l’accordo di risoluzione della controversia lavorativa tra i sei dipendenti – tra i quali figura anche Rosario Rummolo – e le Ferrovie della Calabria, i quali con ricorso presentato il 5 febbraio 2014 hanno adito il Giudice del Lavoro di Castrovillari sul presupposto di illegittima assegnazione alle dipendenze della società Ferloc dopo aver partecipato alla procedura concorsuale indetta da Fdc nel 2009. La vicenda, per la quale l’autista castrovillarese ha inscenato la protesta che dura da dieci giorni presso l’Autostazione di Castrovillari, fin dai suoi primi sviluppi è seguita personalmente dall’assessore ai Trasporti della Regione Calabria, Roberto Musmanno, che in questi giorni è divenuto uno dei bersagli del movimento #iostoconrosario. Le indiscrezioni che filtrano dimostrerebbero invece il contrario di quanto si racconta in questa ore, evidenziando un lavoro certosino e “sotto traccia” dell’assessore con delega sulla vicenda in questione che potrebbe vedere un epilogo positivo già nella prossima settimana. Una escalation positiva alla vertenza occupazionale che interessa sei lavoratori del comparto trasporti calabrese alla quale si sarebbe giunti dopo una lunga opera di mediazione e trattiva che – secondo le indiscrezioni – vedrebbe anche la disponibilità dei sindacati che hanno seguito l’intricata vicenda, gli avvocati dei ricorrenti, e ovviamente la società Ferrovie della Calabria, pronta alla risoluzione evitando (ed è questa una novità molto importante dell’accordo) anche i tempi di attesa del piano di scissione che dovrebbe maturare per la fine di ottobre, e che permetterebbe ai lavoratori di riprendere subito possesso del loro posto di lavoro nelle file della società a capitale pubblico. Pur essendo un accordo complesso nella stesura tecnica tra parti private (ricordando che la Fdc è una azienda di diritto privato a capitale pubblico), la volontà dell’assessore Musmanno sarebbe quello di accelerare il più possibile la sottoscrizione, sottolineando il ruolo di una politica attenta alle storie personali e collettive di quanti vivono e operano sul territorio. La vicenda che vede protagonista anche l’autista castrovillarese Rosario Rummolo, incatenato dal 30 agosto scorso presso l’Autostazione di Castrovillari, ha vissuto un iter complesso e delicato che però potrebbe arrivare a soluzione anche per lui nei prossimi giorni. I sei lavoratori escono fuori da una procedura a evidenza pubblica che nell’ottobre 2009 mirava alla formazione della graduatoria per “l’assunzione a tempo determinato full-time di personale con qualifica di operatore d’esercizio parametro 140” (autista di linea) da assumere “presso la Società Ferrovie della Calabria srl e le società controllate Fersav srl e Ferloc srl”. Al termine della selezione, i sei vincitori hanno potuto scegliere l’azienda con la quale lavorare in base alle sedi delle residenze di servizio disponibili. Diritto esercitato anche da Rummolo (arrivato 9° in graduatoria) che avrebbe scelto l’azienda Ferloc (all’epoca partecipata al 72% da Fdc) con sede di servizio Castrovillari. Nel 2013 la scissione asimmetrica delle società (con Fdc che di fatto esce dalla partecipazione societaria di Ferloc) ha lasciato in servizio i sei dipendenti con l’azienda scelta. Nel 2014 Rummolo ha subito il licenziamento a seguito di un diverbio con l’azienda scaturito per una contestazione su alcuni parametri diversificati rispetto al passato presenti in busta paga. Da lì per Rummolo sarebbe iniziato un secondo contenzioso con Ferloc per chiedere l’illegittimo licenziamento. Causa che segue altre vie rispetto a quelle del ricorso presentato invece con gli altri colleghi contro Ferrovie della Calabria. Proprio in questi giorni, mentre a Castrovillari continua la protesta di Rummolo, l’azienda con gli avvocati dei ricorrenti sarebbe arrivata a un accordo per derimere il contenzioso locale che sarebbe stato già accettato dalla maggior parte dei dipendenti interessati. Mancherebbe solo la firma che coinvolgerebbe anche Rummolo, qualora accettasse i termini dell’accordo già concordato tra gli avvocati delle parti.