Campotenese crocevia di colture e culture. Il Parco si prepara alla prima del Centro di Turismo Rurale

Pappaterra

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CAMPOTENESE – Si chiamerà Centro di Turismo Rurale e sarà inaugurato sabato 1 agosto alla presenza del presidente della Regione Calabria, on. Mario Olivero, del Vescovo di Cassano all’Jonio, mons. Francesco Savino, del presidente di Federparchi, Giampiero Sammuri, del sindaco di Morano Calabro, Nicolò De Bartolo nel cuore del Piano di Campotenese. Una struttura realizzata con i fondi del Piano di Sviluppo Rurale della Regione Calabria, che avrà la duplice funzione di «essere centro di accoglienza e ospitalità per quanti amano il turismo naturalistico e, nel contempo, di rappresentare una vetrina permanente di tutte le produzioni di qualità della nostra filiera agro-alimentare» spiega il presidente del Parco Nazionale del Pollino, Domenico Pappaterra. La prima de “La Principessa” sarà l’evento finale della due giorni che l’Ente Parco si appresta a vivere insieme al Gal Pollino Sviluppo, diretto da Francesco Arcidiacono, e che per due giorni vedrà presenti nel territorio calabrese diversi giornalisti di stampa enogastronomica nazionale, discutendo di colture e culture rinomate, vivendo momenti esperienziali con chi i prodotti della natura è capace di valorizzarli. La scelta di far nascere la struttura a Campotenese si inserisce in un contesto più ampio, preludio ad altre opere, paradigma di una volontà ben precisa. «Abbiamo messo in campo una strategia di valorizzazione complessiva dell’altopiano di Campotenese – precisa Pappaterra – attraverso cui esaltare la crescita e la competitività del settore agricolo, lo sviluppo delle zone rurali, la valorizzazione e la salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio e degli ecosistemi agricoli e rurali”. Uno dei “mezzi” utilizzati, oltre quello che sarà inaugurato sabato, è il Centro ecosostenibile progettato dall’architetto Mario Cucinella. «L’idea progettuale – continua il presidente del Parco del Pollino – è quella di realizzare attraverso la rievocazione delle attività boschive degli anni lontani, uno spazio integrato con il territorio che faccia dell’eccellenza il suo punto di forza e che possa attrarre realtà interessate a promuovere messaggi di sostenibilità ambientale. Per l’anno prossimo – anticipa Pappaterra – contiamo di consegnare alle nostre comunità una vera opera d’arte, un grande attrattore, un punto di riferimento per tutte le informazioni utili a chi vuole conoscere il Parco del Pollino». La volontà dell’Ente è quella di ribadire che Campotenese è il crocevia tra il Pollino calabro-lucano e i monti dell’Orsomarso. Nelle misure compensative concordate con ANAS in riferimento ai lavori di ammodernamento dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria, è previsto il miglioramento dello svincolo autostradale di Campotenese stesso e la realizzazione di un percorso turistico tra lo svincolo e il realizzando Centro ecosostenibile». Insomma, un sogno di molti, anche dei precursori del Parco, si sta avverando. La valorizzazione di Campotenese e la disponibilità di servizi turistici che interpretano la vera natura dell’altopiano (che spazia dalla pastorizia all’agricoltura, dalla zootecnia alla tradizione boschiva), in grado di far godere di una porta d’accesso alle principale vette dei Massicci del Pollino e dell’Orsomarso, immergendosi in un ambiente rigoglioso e confortevole, è ormai realtà. E domani si inizia da Mormanno con il ritorno della Lenticchia di Mormanno e il focus su ospitalità e paesaggi, colture e culture, che si aprirà con l’intervento del Gal ed altri testimonial, prima di godere della bontà del bocconotto, della lenticchia e della musica dell’Orchestra di Fiati di Morano e la cena dello Chef cassanese, Luigi Ferraro, presso la Locanda del Parco. Il giorno dopo sarà il Sindaco di Cerchiara, Antonio Carlomagno, ad accogliere insieme alla fondazione di Santa Maria delle Armi, presieduta da Luca Franzese, e del rettore del luogo sacro, don Maurizio Bloise, la comitiva di ospiti che nella mattinata conosceranno l’arte casearia di Giusepe Barletta dei Dolci Pascoli a Morano Calabro, prima di arrivare nello splendido scenario di Palazzo Pignatelli, della famiglia Carlomagno, dove pranzeranno con i sapori contadini, prima di terminare il viaggio nel Pollino presso il Centro di Turismo Rurale del Parco dove lo Chef Gennaro Di Pace, dell’ensamble Cooking Soon, delizierà il pubblico presente con alcuni piatti legati al territorio. Tra le soprese di questi giorni il gelato al Moscato di Saracena, preparato dal Bar Di Vasto di Castrovillari proprio per l’occasione, le pizze in teglia di Filomena Palmieri (con 96 ore di lievitazione e premiate al Campoionato Italiano di Pizza In teglia), il gin tonic ai funghi porcini del Pollino del MyCoffè di Morano Calabro. Il campo base dell’accoglienza sarà Mormanno dove gli operatori turistici cittadini e la rete MADe in Pollino (Mormanno Accoglienza Diffusa Esperienziale) godranno della rete di ospitalità diffusa tra le case del borgo montano.