CASTROVILLARI – C’era aspettarselo che il confronto pubblico voluto dal Sindaco Domenico Lo Polito sulla discarica di Campolescia diventasse arena di scontro pubblico con i rappresentanti delle Liste Civiche. Troppo ghiotta l’occasione per Ferdinando Laghi di raccontare la sua versione dei fatti ed invitare il pubblico di giovani alla nuova manifestazione di piazza contro la presunta riapertura della discarica il 20 febbraio prossimo. La scuola superiore “Pitagora – Calvosa”, istituto tecnico commerciale per geometri, non è nuova a queste iniziative che la aprono «ad un contesto di attualità» – come ha ribadito la dirigente scolastica, Maria Paola Ferraro – per approfondire gli aspetti della comunità nella quale è inserita. Ma non pensava di dover mostrare agli studenti il litigio stucchevole tra le parti che dalla politica si aspettano tutt’altro. Ma così è andata. Al dibattito introdotto dal Sindaco della Città, Domenico Lo Polito, e corroborato dagli interventi dell’assessore all’ambiente, Pasquale Pace, e del progettista e direttore dei lavori, Leucino Cavuoto, si è aggiunto quello di Aldo Borzillo, del dipartimento Arpacal di Cosenza – Servizio Tematica suolo e rifiuti – che il 2 dicembre 2015 aveva firmato un verbale ispettivo proprio sulla discarica oggetto delle contestazione delle liste civiche e dell’associazione “Solidarietà e Partecipazione” che sul tema aveva promosso una campagna mediatica ed una manifestazione di piazza nel centro della città. Per Laghi la discarica è un mostro nocivo all’ambiente ed alla salute del territorio e di conseguenza all’agricoltura di qualità del Distretto Agroalimentare di Qualità che nella zona insiste. Ma rispetto al progetto approvato dalla regione e che ha concesso un milione di euro di finanziamento alla Città di castrovillari per la sua messa in sicurezza e definitiva tombatura ci sono delle difformità rispetto a quanto licenziato in sede regionale. Per questo ha chiesto alla magistratura di fare luce sugli esposti prodotti a nome e per conto dei sodalizi che rappresenta. Dei soldi regionali si farebbe «un utilizzo improprio» e sostanzialmente bisogna scegliere se in questo territorio si vuole «il distretto della spazzatura o quello agroalimentare». Per Lo Polito la questione è si la tutela della salute e del comparto agricolo – che da lavoro a migliaia di famiglie – ma proprio per farlo va messa in sicurezza la discarica di Campolescia che da oltre dieci anni è una «bomba ecologica» che mina proprio lo sviluppo territoriale che Laghi vorrebbe difendere. Per questo è stato promosso il progetto che ha ricevuto l’ok della regione Calabria con il relativo finanziamento e le opere in via di realizzazione seguono i dettami di quanto previsto nel progetto esecutivo. A provare ad allontanare i dubbi dei contrari alla discarica ci hanno provato Borzino e Cavuoto che hanno ribadito come il progetto «non è stato variato» ne risulta «che siano stati manomessi gli elaborati». Ma la discussione è degenerata verbalmente quando Laghi ha mostrato alcune foto di manifestazioni per sottolineare che i Democratici di Sinistra del tempo (oggi Pd) erano contrari a ciò che oggi approvano stando al governo. «Bugie» hanno urlato dalle prime file dell’Auditorium Pino Russo e Piero Vico i quali hanno ricordato che quelle foto riguardavano le manifestazioni promosse anche da Laghi contro la nascita dell’inceneritore che la Regione voleva ubicare nella piana di Cammarata negli anni in cui era Sindaco Blaiotta.