CASTROVILLARI – Si insedierà il 9 novembre il nuovo Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari, Eugenio Facciolla. Il magistrato cosentino che vanta una lunga ed importante esperienza come sostituto all’interno della Direzione Distrettuale Antimafia oltre che come sostituto procuratore a Cosenza, Paola e Rossano, sarà il nuovo procuratore capo nominato all’unanimità nel corso della quinta commissione del Consiglio Superiore della Magistratura per dirigere la Procura della Repubblica di Castrovillari. Arriva in un territorio delicato, dove le consorterie criminali della sibaritide tentano sovente di realizzare avamposti criminali negli ambiti più disparati della società, con la sua esperienza di spessore che l’ha visto protagonista di numero inchieste antimafia. Fu lui ad aprire uno squarcio sulle dinamiche della ndrangheta nei territori del cosentino con l’inchiesta “Garden” come sua è la firma sul clamoroso caso dell’Istituto Papa Giovanni di Serra D’Aiello dove il presidente della fondazione, don Alfredo Luberto, aveva depredato soldi e beni a suo uso e consumo. Fu reggente della Procura di Rossano prima della sua soppressione per poi tornare a Catanzaro in veste di sostituto procuratore generale. Uomo schivo e riservato, attento e determinato, inflessibile e giusto, è stato oggetto di pesanti intimidazioni nel suo lavoro a servizio della giustizia e dello Stato. Intimidazioni che non gli hanno fatto perdere il coraggio di scovare, tra le carte dei faldoni d’indagine a lui affidati, anche responsabili illustri nelle sue inchieste. Sostituirà il suo collega, Francesco Giacomantonio, che ha lasciato la Procura di Castrovillari per sopraggiunti limiti di età. L’annuncio della sua nomina è stata accolta con grande entusiasmo dal territorio. Il Sindaco di Castrovillari, Domenico Lo Polito, alla notizia della sua nomina augurò a Facciolla di poter «lavorare bene in un territorio complesso e vasto» come quello della giurisdizione di Castrovillari. «Il dottor Facciolla non ha bisogno di presentazioni, è noto per le numerose e difficili inchieste fatte sul territorio calabrese. I miei migliori auguri». Anche il segretario comprensoriale generale della Cgil Pollino – Sibaritide – Tirreno, Angelo Sposato, scrisse che «la nomina del nuovo Procuratore da sempre in prima linea contro la ndrangheta e l’illegalità diffusa saprà dare anche per il nostro territorio fiducia, speranza e quel coraggio di denunciare ogni forma di abuso della legge, che serve alla società civile per il risveglio delle tante coscienze addormentate».