Blocco attività chirurgica, risponde l’Asp: sospensione per inconveniente tecnico non prevedibile. Prossima settimana apertura nuove sale operatorie

sala operatoria castrovillari spreco

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Nel mare in tempesta mai scendere dalla nave, diceva un vecchio adagio. E mai come in questo caso, la nave alla deriva sembra essere quella dell’ospedale di Castrovillari dove da oggi è stata sospesa l’attività chirurgica per un inconveniente tecnico sul gruppo di continuità a servizio dell’unica sala operatoria. Un guasto «non riparabile di due schede elettroniche, non prevedibile ne prevenibile» – si è affrettato a chiarire il commissario Asp, Antonio Graziano – in una nota stampa che risponde ai disservizi denunciati dal consigliere regionale Ferdinando Laghi attraverso la stampa e che «generano allarme sociale, alimentando ulteriore discredito sul sistema sanitario».

Per questo Graziano ha scelto in prima persona di chiarire alcuni aspetti, cogliendo l’opportunità di rimarcare il «vero problema» di questi anni in cui -si chiede lui stesso – «come sia stato possibile che un Ospedale Spoke erogasse tutta l’attività chirurgica, ostetrico-ginecologica ed ortopedica con una sola sala operatoria, senza che nessuno (politico o tecnico) ne denunciasse l’abnormità. E come nessuno abbia lamentato la mancata messa in esercizio del nuovo blocco operatorio, con 4 sale, realizzato da ben 15 anni con un investimento di quasi 6.0 Milioni di euro».

A dir la verità di proteste, denunce e manifestazioni per ribadire quanto fosse aborme che un ospedale definito Spoke nel piano regionale alla sanità funzionasse con questa precarietà e la turnazione continua dei giorni operatori per ciascuna branca, ne sono state fatte e a iosa. Ma il sistema sanitario regionale, chi lo governa e chi prende le decisioni, ha scelto di non ascoltare o forse girarsi dall’altra parte, o soffocare nelle mancate risposte e nelle promesse reiterate i messaggi di un territorio che ha sempre chiesto il diritto alla salute.

Dunque non si venga oggi a dire – neppure da commissario di questa azienda sanitaria – che nessuno qui ha denunciato. Altresì, visto che il commissario Graziano ha scomodato la politica, proprio un politico cosentino (che risponde al nome di Guccione, ad onor del vero) fece un blitz nell’ospedale di Castrovillari portando ai clamori della cronaca e con una interrogazione fin nel cuore del consiglio regionale il caso delle sale operatorie di Castrovillari.

Dopo queste doverose precisazioni i fatti veri (che speriamo si confermino nella realtà) riguardano l’apertura del nuovo blocco operatorio che «sarà operativo» già «la prossima settimana». «La direzione strategica dell’Azienda Sanitaria di Cosenza, sotto costante impulso del Presidente Occhiuto, ha affrontato e risolto il problema del nuovo Blocco Operatorio, rimuovendo tutte le cause ostative legate ai contenziosi, al mancato completamento dei lavori ed al fallito collaudo. Con l’occasione del fermo forzato si completerà il trasferimento di tutte le apparecchiature nel nuovo blocco operatorio» e tornerà «nuovamente operativa anche l’attuale sala operatoria (che sarà utilizzata come sala operatoria del blocco parto, come originariamente previsto) per gli effetti della riparazione del Gruppo di Continuità, già autorizzato».

«Paradossalmente, una volta superati quelli che ci si augura saranno minimi disguidi per i cittadini, avendo messo in atto tutte le procedure per garantire le emergenze chirurgiche nel vicino Spoke di Corigliano-Rossano e nell’Hub di Cosenza, questa dovrebbe essere l’occasione per festeggiare la soluzione di un problema annoso che aveva relegato quell’ospedale in un luogo estremamente pericoloso e lontano dalle più elementari norme di sicurezza in materia di assistenza sanitaria»

EMODINAMICA
Il commissario dell’Asp di Cosenza ha risposto anche in merito alla funzionalità dell’emodinamica, la cui problematica «è riconducibile all’arcinota carenza di medici, nello specifico di emodinamisti» sottolineando che «nessuna responsabilità è ascrivibile alla Direzione Strategica, nè al Governo Regionale ed al Commissario ad Acta, i quali si prodigano quotidianamente nell’affannosa ricerca di personale medico disponibile ad operare nei nostri Spoke e qualche esternazione disdicevole non fa altro che rendere meno attrattive le nostre strutture».

Grazie alla collaborazione con il Policlinico Universitario di Germaneto saranno integrate le risorse mancati e verrà ripristinato il servizio H24.