CASTROVILLARI – Da lunedì 11 aprile il processo telematico castrovillarese, così come quello di tutta la Calabria e Sicilia, è bloccato. Pare a causa di un attacco informatico che ha interessato la sede palermitana del sistema. Ma sta di fatto che a causa di un guasto nella sala server di Messina il servizio depositi relativi al Processo Telematico risulta «disattivato» nei distretti di Palermo, Messina, Caltanissetta, Reggio Calabria e Catanzaro. Una falla nel sistema informatico che sta determinando «gravi danni e greosse responsabilità al carico degli avvocati per l’indifferibile urgenza ai depositi telematici di atti e decorrenza dei termini». Così il presidete della sezione Anai (associazione nazionale avvocati italiani) di Castrovillari, Nadia Carnevale, ha chiesto al presidente del Tribunale del Pollino, Caterina Chiaravalloti, di voler autorizzare il deposito degli atti in modalità cartacea per superare questa fase di blocco totale dei procedimenti anche alla luce della non definizione, in tempi brevi, del guasto sulla rete informatica di competenza. Richiesta che proprio in queste ore il Presidente Chiaravalloti ha autorizzato alla luce della «disattivazione» ormai ufficiale del «servizio deposito atti relativi al Pct».