CASTROVILLARI – Sembra una lenta ed inesorabile emorragia di personale quella che investe il comparto delle Ferrovie della Calabria di stanza a Castrovillari. Già a maggio tre persone del settore amministrativo sono state trasferite d’ufficio presso la sede di Cosenza. Mentre oggi è una nuova comunicazione datata 13 ottobre ad impensierire il personale tecnico di manutenzione, chiamato, da una missiva ufficiale dell’azienda, ad offrire «su base volontaria» – secondo quanto previsto nell’Accordo del 17 ottobre 2011 – la propria disponibilità prima che l’azienda proceda d’ufficio. Si cercano in totale 2 operatori certificatori a Catanzaro, altre due con profilo tecnico a Cosenza ed un altro a Catanzaro, unitamente ad latri profili di operatore qualificato e generico nelle sedi di provincia. La chiamata è per gran parte del personale di Castrovillari che ha ricevuto la comunicazione dall’Azienda ed ora teme di dover fare le valigie e abbandonare il presidio di Castrovillari dove, l’affidamento in Full Service delle attività di manutenzione automobilistica (che ha riguardato anche Gioia Tauro, Vibo Valentia e Marino di Gioiosa) ha fatto «venir meno» lo svolgimento delle medesime attività con maestranze aziendali. Una lenta agonia che chi ha lavorato per anni in quello che era il glorioso comparto delle Ferrovie della Calabria nel capoluogo del Pollino oggi accetta e subisce mal volentieri. L’avamposto della Città di Castrovillari viene lentamente depauperato di tanti servizi e del personale che mandava avanti la macchina organizzativa che serve questa parte al nord della Calabria e dell’autostazione dalla quale quotidianamente passando centinaia di studenti pendolari dei paesi limitrofi. I capannoni aziendali sono preda di vandali ed offrono una cartolina d’accoglienza davvero lugubre soprattutto la sera quando il piazzale si affolla di viaggiatori che, per svariati motivi, utilizzano l’autostazione per i trasferimenti delle compagnie private che fanno scalo in città. Senza contare le disfunzioni ai mezzi di trasporto più volte denunciata dagli utenti, dalle associazioni di studenti e sodalizi del territorio che sottolineano il diritto alla mobilità in questa porzione dei territorio. Pochi giorni fa le associazioni Kontatto e Città Solidale del capoluogo del Pollino intervenendo sul lavoro dell’assessore regionale ai trasporti, Roberto Musmanno, avevano chiesto di «privilegiare, in modo particolare, il trasporto pubblico e, nella fattispecie, valorizzare e potenziare il ruolo delle Ferrovie della Calabria». Per Donato e Pandolfi, presidenti dei sodalizi, «sarebbe, innanzitutto, necessario rimodernare il parco macchine ed adeguarlo a quello delle strutture private; razionalizzare e rendere più funzionali le linee ed i percorsi, con collegamenti veloci fra i Centri più popolosi e le periferie, tra lo Jonio ed il Tirreno, in modo precipuo nelle trasversali, con gli aeroporti, i Poli universitari ed ospedalieri» senza dimenticare di «offrire maggiori opportunità agli studenti pendolari, ai lavoratori».