Arrampicata nel Parco. Verranno preservate alcune aree ma non c’è più il divieto

arrampicata
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ROTONDA – Un divieto che aveva suscitato diverse polemiche, scaturito probabilmente da una iniziativa che aveva fatto nascere qualche perplessità e che aveva indotto l’Ente Parco a prendere questo provvedimento. Ora però, il  tutto sembra essere rientrato. Il Direttore del Parco si è infatti impegnato a rimuovere la sospensione temporanea delle attività di arrampicata e alpinismo  sul territorio dell’area protetta. E’ quanto scaturito da un incontro tenutosi ieri nella sede dell’Ente Parco tra il Direttore facente funzione, il funzionario dell’Ente Parco Giuseppe Milione, i funzionari dell’Ente, l’Ufficio Territoriale Biodiversità del Cfs di Cosenza (che gestisce le riserve del Raganello e dell’Orsomarso), il CTA del CFS di Rotonda ed i soggetti portatori di interesse. Il provvedimento e la rimozione del divieto sarà ora comunicato al Coordinamento Territoriale per l’Ambiente del Corpo Forestale dello Stato, come si evince nella nota stampa dell’Ente Parco, Ente che si è impegnato altresì a trasmettere ai soggetti presenti alla riunione la proposta di regolamentazione delle attività in questione. Si potrà quindi tranquillamente continuare tale attività nell’area protetta calabro-lucana “fatte salve” però “alcune aree per le quali è stata riconosciuta una esigenza di tutela maggiore e per le quali permane, fino a definitiva adozione del regolamento, il divieto”.   Nel corso della riunione sono state affrontate le tematiche relative alla disciplina provvisoria delle attività di arrampicata, alpinismo etc. ed all’esito si è addivenuti ad una condivisione di massima sulle linee di regolamentazione esposte dai funzionari del Parco.  Ai portatori di interesse verrà assegnato un termine entro il quale far pervenire eventuali osservazioni. L’entrata in vigore della regolamentazione provvisoria è prevista entro la metà del prossimo mese di novembre.   Le associazioni ed i portatori di interesse si sono altresì impegnati a “fornire all’Ente ogni utile informazione a supporto della definizione del documento di regolamentazione, in particolare quelle relative ai percorsi esistenti, finalizzate a definire il catasto dei percorsi di arrampicata ed alpinistici nel Parco Nazionale del Pollino”. Particolarmente soddisfatto il Presidente dell’Ente Parco, Domenico Pappaterra, che saluta positivamente l’intesa raggiunta sul percorso proposto dal Parco, basato come sempre sulla collaborazione e la condivisione delle scelte. “Con le decisioni assunte, infatti, vengono meno i motivi legati alla sospensione temporanea delle attività che possono regolarmente riprendere, fatti salvi i limiti che saranno previsti a tutela delle esigenze di conservazione di specie ed habitat”. La successiva approvazione del regolamento, a valle delle osservazioni che saranno acquisite da parte di tutte le Associazioni, consentirà di poter svolgere le attività di arrampicata ed alpinismo nelle migliori condizioni possibili e nel rispetto di precise regole comportamentali.