CASTROVILLARI – “Castrovillari, la città del Festival”. Lo hanno ribadito ieri sera dal palco di piazza Municipio, organizzatori ed istituzioni, lo ha confermato ancora una volta il numeroso pubblico che ha gremito il centro cittadino per l’evento d’eccellenza dell’estate castrovillarese. Il Festival internazionale del Folklore. Una apertura in grande stile per questa storica 30esima edizione che ha visto ieri sera i gruppi sfilare per Corso Garibaldi prima di salire sul palco di piazza Municipio. Li ad accoglierli le danzatrici del del Centro Espressioni Artistiche dirette dai coreografi Tilde e Daniele Nocera, che hanno impreziosito la serata dando il benvenuto ai gruppi partecipanti. Per Tilde Nocera, ormai parte integrante di questa kermesse, l’ennesima e particolare coreografia di apertura del Festival. Sul palco al fianco di Antonio Notaro, Presidente dell’associazione gruppo folklorico “Città di Castrovillari, organizzatrice dell’evento, un’altra figura storica del Festival, la giornalista e antropologa Geneviève Makaping che ha presentato la serata. A portare il saluto della città il sindaco Mimmo Lo Polito: “30 edizioni di un festival testimoniano la straordinaria vitalità, l’ impegno e la passione che contraddistingue chi ha animato questa iniziativa quale il gruppo folklorico Città di Castrovillari guidato dal suo presidente Antonio Notaro” ha affermato Lo Polito prima di dare spazio a gli inni nazionali dei gruppi partecipanti. India, Argentina, Colombia, Messico, Ossezia, Perù, Burkina Faso , Macedonia e Italia. Sono queste le nazioni rappresentate in questa edizione dello storico festival.
Una edizione iniziata già nella mattinata di ieri con il tradizionale scambio di doni a Palazzo Gallo con i gruppi folklorici che animeranno per una settimana la Città. Il primo cittadino ha ringraziato gli organizzatori per l’iniziativa in favore del folklore, i gruppi e quanti collaboreranno per la realizzazione degli spettacoli che vedrà Castrovillari essere in questi giorni, l’ombelico del Mondo. Ad accogliere i gruppi anche il vice sindaco nonché assessore alla cultura, Angela Lo Passo che ha sottolineato la valenza della manifestazione che si sviluppa in una città attenta alle etnie e che oggi si è tinta di “colori” come non mai nel segno delle contaminazioni.“Un momento culturale che si tiene, soprattutto, per ribadire l’importanza dell’amicizia tra i popoli e nel quale – ha aggiunto il presidente del consiglio, Piero Vico, si fa memoria del ruolo fondamentale delle tradizioni, patrimonio insostituibile d’ogni comunità.” Più che soddisfatto il direttore artistico nel vedere gremita Piazza Municipio già alla prima serata del Festival, segno questo che il popolo del folklore apprezza gli sforzi fatti dall’Associazione per mandare avanti una manifestazione complessa come lo è l’Estate Internazionale giunta alla sua 30esima edizione. Nel pomeriggio, è stata la gioia e la curiosità dei bambini castrovillaresi ad incontrare i gruppi folkloristici al Protoconvento francescano , per un appuntamento sempre tanto atteso durante il Festival, curato da Tilde Nocera, in collaborazione con Ines Ferrante di Mystica Calabria che, “rotolando” di mano in mano un grande mappamondo, ha dato la possibilità ai più piccoli di incontrare e confrontarsi con altre etnie e altre culture. All’insegna della pace e della amicizia, si è giocato, si è parlato del viaggio che li ha portati in Italia, sono stati spiegati usi e costumi del loro popolo. Pur senza parlare la stessa lingua i bambini hanno saputo comunicare e divertirsi tra loro ed è proprio questo il senso profondo del folklore: parlare il linguaggio universale dell’amore. In serata poi tutti ad assaporare i cibi di strada con l’appuntamento “ A Via Nova” curato da Pino Barbino,. La rassegna, che si svolge su Corso Garibaldi, tutte le sere impreziosirà la manifestazione con i profumi e i sapori della nostra terra e di terre lontane e dove non mancheranno le danze e i canti dei gruppi che partecipano alla kermesse. Appuntamento da non perdere.