ROSSANO – Il nubifragio abbattutosi sulla costa jonica dalla serata di ieri e perdurato fino all’alba ha ferito un territorio già fragile. Rossano e Corigliano in queste ore vivono la loro apocalisse di acqua e fango. Allagamenti di case e strade e macchina trascinate via dalla furia dell’acqua sul lungomare Sant’Angelo come fossero barchette di carta. E’ allarme tra i comuni di Rossano e Corigliano Calabro dopo una notte di pioggia incessante che ancora non lascia tregua ad un litorale già negli scorsi anni colpiti da una simile catastrofe. Al momento non si registrano feriti o persone scomparse ma ingenti danni alle strutture. Una strada del centro storico è crollata e la viabilità è interrota in molti punti. Squadre di Vigili del Fuoco e di soccorritori sono giunti da ogni punto della Provincia di Cosenza. Ci si muove con mezzi anfibi o fuoristrada perchè l’acqua in alcune zone della città e del litorale è molto alta. Gli ospiti di un campeggio sono stati evacuati. Sul posto la Protezione Civile ed i tecnici del Comune per verificare le condizioni di rischio mentre impazzano i telefoni di Carabinieri e Polizia bombardati da telefonate di soccorso. Molti cittadini, in particolare sul lungomare e in alcune contrade di Rossano, sono impossibilitati ad uscire di casa a causa dell’acqua alta. E la polizia ha tratto in salvo, nelle scorse ore, trenta persone tra le quali vi erano anche dei bambini. Il nubifragio che si è abbattuto sulla costa ionica cosentina, in particolare nell’area di Rossano e Cassano, ha anche provocato anche diversi allagamenti sulla strada statale 106 creando qualche disagio alla circolazione. Sul posto stanno lavorando le squadre dell’Anas, i vigili del fuoco e la polizia stradale per la gestione della viabilità e per gli interventi urgenti di ripristino della circolazione stradale.