Alloggi Erp e Psc. De Bartolo e Maradei vogliono la risoluzione dei due problemi

morano scorcio pistaciclabile

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MORANO CALABRO – Duplice iniziativa del primo cittadino di Morano, Nicolò De Bartolo, e del vicesindaco Pasquale Maradei. Mediante due missive indirizzate l’una alla Prefettura di Cosenza, all’Assessorato ai Lavori Pubblici della Regione Calabria e al Ministero delle Infrastrutture, l’altra al presidente della Regione Mario Oliverio, all’Assessore regionale all’Ambiente Domenico Pallaria e al Dirigente del Settore 2 della medesima struttura, Salvatore Epifanio, i due amministratori hanno chiesto, nel primo documento la definizione della vicenda “CER” (costruzione di 40 alloggi “ERP” ex art. 18 legge 203/91, da riservare alle Forze dell’Ordine), nel secondo lo sblocco del processo di Valutazione Strategica Ambientale (VAS), indispensabile e propedeutica all’approvazione del Piano Strutturale Comunale (PSC). Per la vicena Erp, costruzione di alloggi avviati e mai ultimati in via cappuccini, la vicenda si trascina irrisolta da più di tre lustri, nonostante i reiterati tentativi di soluzione esperiti dall’esecutivo locale. Dal 21 febbraio del 2000, giorno dell’aggiudicazione dei lavori, ad oggi, una lunga serie di contingenze sfavorevoli ha impedito che i nuclei abitativi fossero ultimati e assegnati ai destinatari. Recentemente, i contatti dell’Amministrazione moranese con il Dicastero delle Infrastrutture e la Regione Calabria finalizzati allo sblocco del grave impasse – a detta di De Bartolo e Maradei «inaccettabile in un Paese civile» – si sono intensificati. E proprio nella capitale si è parlato dell’eventuale stralcio di alcuni blocchi e dell’impiego delle somme non ancora erogate dal Ministero nonché delle economie disponibili presso la municipalità. Di più. L’organo di governo ha chiesto una perizia di completamento integrale dell’opera sì da poterla foraggiare in futuro con fondi regionali o ministeriali. Al momento la cifra complessiva, stimata per portare a compimento il progetto è di € 1.384.389,39. «Considerato che nei giorni scorsi – affermano De Bartolo e Maradei – la Giunta Regionale su proposta dell’Assessore Roberto Musmanno ha deliberato di finanziare un programma di interventi su alloggi da concedere alle Forze dell’Ordine, per un importo di cinque milioni di Euro, che consentirà di costruire o ristrutturare abitazioni per Polizia, Carabinieri o Guardia di Finanza, e di sanare le situazioni più gravi, chiediamo che nel compilando elenco di queste priorità siano inseriti gli alloggi di Morano, da troppo tempo in standby. Molto denaro pubblico è stato speso sinora ed è disonorevole per lo Stato porsi dinanzi all’opinione pubblica con un fallimento. Siamo sicuri che il piano regionale contenga sufficienti garanzie per una risposta concreta e celere al problema». Riguardo al Piano Strutturale Comunale il documento urbanistico attende ormai dal mese di dicembre 2013 la Valutazione Ambientale Strategica (VAS) della Regione Calabria. Per tale indugio il Comune di Morano è costretto a utilizzare un datato Piano di Fabbricazione, con evidenti notevoli disagi per l’intera collettività. Da qui l’istanza trasmessa con nota 2105 del 1° aprile scorso al Governatore della Calabria, affinché acceleri l’iter procedurale di competenza e convochi al più presto l’Amministrazione comunale per un incontro dirimente. «Lo sblocco della procedura – osservano De Bartolo e Maradei – che, al momento, sembra affatto prossima, è causa di oggettive difficoltà per i cittadini e motivo di inevitabile rallentamento dello sviluppo sociale e architettonico della nostra comunità. Confidiamo nella sensibilità del presidente Oliverio e dell’assessore Rizzo, perché Morano possa finalmente avvalersi di uno strumento di gestione del territorio moderno e inclusivo».