CASTROVILLARI – Despondere spem munus nostrum (garantire la speranza è il nostro compito). Un motto che racchiude con orgoglio quasi duecento anni di storia del Corpo della Polizia Penitenziaria che oggi a Castrovillari all’interno della sala convegni “Giuseppe Milias” dell’Istituto penitenziario del capoluogo del Pollino ha celebrato il suo 199° anniversario di fondazione. Alla presenza di Autorità civili e militari, dopo la lettura dei messaggi del Presidente della Repubblica e del Ministro di Giustizia, gli interventi del Comandante del Corpo il Commissario Leonardo Gagliardi e del direttore della Casa Circondariale Maria Luisa Mendicino. Il direttore ha esternato l’apprezzamento a tutto il personale per il lavoro svolto rimarcando il “compito difficile e particolare che avviene con modalità “silenziose”della Polizia Penitenziaria. “Un un compito nobile perché noi ci occupiamo del negativo per trasformarlo in positivo e restituirlo alla società”. Uomini che sentono lo spirito di appartenenza allo Stato “che è l’elemento che ci fa andare avanti e ci motiva”. Il Commissario Gagliardi ha anch’esso esternato i ringraziamenti a tutto il personale e al suo vice Carmine Di Giacomo e alla dottoressa Mendicino per la fattiva collaborazione ricordando “il coraggio e la perfetta simbiosi tra tutto il personale di Castrovillari nell’occasione dei diversi eventi critici occorsi in quest’istituto nell’anno trascorso. I Poliziotti di questo reparto, quotidianamente hanno dimostrato e dimostrano di essere in possesso di elevate doti operative, abilità e sensibilità relazionali con la popolazione detenuta ed apprezzabili qualità umane, il tutto accompagnato da un bagaglio di esperienze e provate capacità”. 101 unità che quotidianamente lavorano in questo reparto e che nel solo anno trascorso hanno effettuato 300 perquisizioni, diverse attività su delega dell’autorità giudiziaria e oltre 700 traduzioni movimentando 900 detenuti. Numeri che confermano il “compito molto delicato che svolgono” ha affermato il Prefetto Gianfranco Tomao presente alla cerimonia con il Questore Luigi Liguori. “ La Polizia Penitenziaria deve coniugare nello stesso tempo severità ed umanità ed è un ruolo molto complesso e difficile che richiede grande professionalità ” ha concluso il Prefetto.
“Ha un ruolo fondamentale” ha affermato il Procuratore Capo Eugenio Facciolla che ha evidenziato come “solo con la sinergia si possa fare una buona azione giudiziaria che non è solo di repressione ma di recupero sociale. La Polizia Penitenziaria è uno dei collaboratori principali del mio ufficio, non solo come deleghe di indagini ma soprattutto per quello che è il monitoraggio di alcune situazioni come la collaborazione preziosa per la gestione della fase cautelare del soggetto che rientra nelle nostre indagini. Poi c’è la fase importante dell’esecuzione penale in cui loro ci offrono un monitoraggio costante che è molto importante”. Infine il Presidente del Parco del Pollino Mimmo Pappaterra ha rimarcato il “lustro che questo Corpo da al paese”ricordando l’importante sinergia nata tra la casa circondariale e il Parco “con l’utilizzo di alcuni detenuti nel servizio antincendio boschivo”. A tal proposito Pappaterra ha ringraziato l’Istituto per la collaborazione avuta in tale progetto iniziato con il direttore Fedele Rizzo e proseguito con la dott.ssa Mendicino. Proprio la Mendicino ha ricordato con affetto a nome di tutto il personale il Direttore Fedele Rizzo e l’Assistente Luigi Carnevale che oggi purtroppo non ci sono più. Al riguardo è stata consegnata ai familiari una targa in ricordo di due persone che hanno servito lo Stato con spirito di abnegazione e onore .