CASTROVILLARI – Il 27 maggio la Camera Minorile di Castrovillari, Sez. Distaccata di Catanzaro, ha incontrato gli studenti e gli insegnanti dell’Istituto Professionale per i Servizi Commerciali di Oriolo per discutere di “Genitorialità Responsabile e Diritto della Donna di non Riconoscere il Nascituro”.
Quello tenutosi ad Oriolo, è il secondo di una serie di eventi volti alla divulgazione della campagna informativa curata dalla Camera Minorile, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Castrovillari Assessorato alla Pianificazione Sociale, dal titolo “Mamma Anonima e Bebè Salvo …. è Possibile”.
La campagna, volta al sostegno della genitorialità responsabile nonché finalizzata alla prevenzione degli abbandoni, degli aborti clandestini e degli infanticidi, vedrà coinvolti comuni, consultori familiari, scuole, ambulatori medici, associazioni e, partendo dal D.P.R. 396/2000 che riconosce alla madre il diritto di non riconoscere il nascituro e di partorire in assoluto anonimato, mira a fornire un’informazione essenziale, pratica e funzionale.
“La scelta di non riconoscere un bambino come figlio, nella consapevolezza di non poterlo crescere in modo adeguato rappresenta un’assunzione di responsabilità che va rispettata e compresa” dichiara il Presidente Luisa M. Fiorito “ il diritto della donna di non riconoscere il suo nato al momento del parto e rimanere per sempre anonima non si contrappone ai diritti del bambino bensì consente l’apertura di un procedimento di adottabilità e la sollecita individuazione di una coppia adottante in grado di fornire al neonato quelle cure affettive ed educative che gli sono indispensabili.”
La Camera Minorile, sempre fermamente convinta del fatto che un’ informazione giuridica diretta, precisa e facilmente comprensibile crei cittadini consapevoli e socialmente responsabili, ritiene pertanto indispensabile, anche grazie al prezioso apporto dell’Assessorato alla Pianificazione Sociale del Comune di Castrovillari, diffondere in maniera capillare la conoscenza di un dettato normativo purtroppo poco conosciuto, ma in grado di conciliare le esigenze di una madre in difficoltà con quelle di un bambino felice.