CASTROVILLARI – Se il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, non risponderà alle sollecitazioni entro 24/48 ore associazioni di categoria e comitato contro la riapertura della discarica di Cammarata sono pronti a scioperare davanti la cittadella regionale di Catanzaro. La vera notizia della conferenza stampa di questa mattina, presso la sede del circolo cittadino, voluta da Coldiretti Calabria, Flai Cgil, Confcooperative, Comitato di Cammarata, Cia, Confagricoltura, Mcl – Federagri è proprio questa che si aggiunge al documento – già anticipato dalla nostra testata – diffuso stamane e nel quale si sottolinea, come già fatto in passato, che «la msiura è colma» e la «frattura fra il comparto imprenditoriale e produttivo agricolo di Castrovillari e la politica» è «conclamata». Fulvia Caligiuri – che ha coordinato l’incontro – ha dichiarato che i movimenti agricoli ed il comitato si aspettano «una posizione chiara da Oliverio» altrimenti «sarà mobilitazione sotto la sede della cittadella regionale». Vincenzo Veltri, del comitato di Cammarata, ha sottolineato che su questa vertenza «Oliverio si sta defilando», mentre Tarasi di Coldiretti Calabria ha rimarcato la «assenza di strategie» che cozza con il ritornello della politica che «parla dei territori» e della loro valenza ambientale, turistica e agroalimentare. Concetto ribadito dalla Cia con il rappresentante Vena che ha parlato della «predica» regionale sugli investimenti. L’affondo è arrivato dalla Flai Cgil – presente con Silvano Lanciano – che ha definito «utile ed opportuno mobilitare i lavoratori agricoli per difendere l’economia del territorio» chiedendo alla politica di affermare «sempre più il principio di legalità» in un territorio minacciato dalla criminalità organizzata, come ha testimoniato Elio Perciaccante, dell’omonima azienda colpita da mano ignota qualche giorno fa. Lo stesso imprenditore della sibaritide ha richiamato la necessità della «serietà» per poter avere una interlocuzione ad un tavolo istituzionale che oggi manca. La Federagri di Mcl si è detta pronta a scendere in piazza al «fianco dei lavoratori» che ora si preparano alla nuova mobilitazione catanzarese se non arriveranno risposte in pochi giorni dalla Regione Calabria.