CASTROVILLARI – “Gli infermieri, una forza per cambiare: un’assistenza efficace è più conveniente”. E’ lo slogan della giornata internazionale dell’infermiere che si celebra appunto il 12 di maggio, giorno di nascita di Florence Nightingale, ( 12 maggio 1820- Londra 13 agosto 1910) infermiera britannica nota come “ la signora con la lanterna” fondatrice dell’assistenza infermieristica moderna, in quando fu la prima ad applicare il metodo scientifico attraverso l’utilizzo della statistica, la prima tra l’altro che propose l’organizzazione degli ospedali da campo.
Pioniera potremmo definire, almeno per la Calabria, la dottoressa Gabriella Mundo , laureatasi in “scienze infermieristiche” che ha voluto allestire a Castrovillari un poliambulatorio infermieristico capace di prendersi in carico la persona attraverso la valutazione del bisogno di assistenza, migliorare l’accessibilità e la fruibilità da parte dei cittadini dei servizi sanitari e delle prestazioni di assistenza sanitaria primaria. Ed ancora essere da collante tra i servizi ospedalieri-territoriali al fine di assicurare la continuità assistenziale, promuovere nelle persone i processi di autocura anche al fine di realizzare una partecipazione attiva e consapevole alle scelte di natura assistenziale, promuovere l’attività di prevenzione ed educazione alla salute, ridurre la degenza ospedaliera, offrendo lo stesso supporto medico, infermieristico e fisioterapico a domicilio.
Un sogno per Gabriella Mundo diventato realtà e ancor più bello aver ricevuto la benedizione di S.E. Mons. Francesco Savino, Vescovo della diocesi di Cassano allo Jonio che ha riportato quanto detto da Papa Francesco in occasione della giornata internazionale dell’infermiera (oltre 430mila infermiere ed infermieri) ” se Dio avesse le sembianze umane avrebbe quelle di infermiere così come l’altrettanto Papa più amato, Giovanni XXIII è stato infermiere prima di prendere i voti”.
Presente anche il sindaco di Castrovillari, Mimmo Lo Polito che ha sottolineato l’importanza di avere un poliambulatorio infermieristico in città, studiato nei minimi dettagli, che implica un grande lavoro di riflessione, coraggio di investire e grande forza. Presente anche il Capitano della locale stazione dei carabinieri, Antonio Leotta, accompagnato dal comandante di stazione, il sottoufficiale Giuseppe Martines.