San Sosti. Reati ambientali, posto sotto sequestro caseificio

casificio latte

casificio latte

 

SAN SOSTI – Sigilli ad un caseificio per violazione alla normativa ambientali. E’ il risultato di un controllo dei Carabinieri di San Sosti , dipendenti dalla Compagnia di San marco agli guidata dal Capitano Giuseppe Sacco. A seguito dei controlli effettuati in un opificio di San Sosti tre persone sono state deferite in stato di libertà dai militari dell’Arma in quanto ritenute responsabili di reati ambientali. Si tratta, in particolare, dell’attuale gestore e dei due precedenti proprietari di un caseificio del posto. I Carabinieri avrebbero accertato che il gestore del caseificio, conseguentemente all’inattività dell’impianto di depurazione, aveva attivato uno scarico di reflui non depurati ed originati dalla produzione, direttamente sul suolo, risultando inoltre, così come i due precedenti proprietari fino a qualche mese fa , privo della documentazione che attestasse il corretto smaltimento del siero prodotto durante il ciclo di lavorazione. Inoltre nell’ambito della stessa attività di verifica, con l’aiuto di personale dell’Asp di Cosenza (Dipartimento Prevenzione di Igiene degli Alimenti e delle Produzioni Zootechine) sono stati sequestrati preventivamente un tank frigo contenente 30 quintali di latte e due celle frigo con all’interno 2500 kg di prodotti lattiero caseari in parte etichettati, non più commerciabili e potenzialmente pericolosi per la salute pubblica.