CASTROVILLARI – Lancia l’allarme dalla sala conferenze del Tribunale di Castrovillari Maurizio De Tilla, presidente dell’Anai. Intervenuto per un convegno al fianco della referente cittadina, Nadia Carnevale, ed in compagnia del presidente dell’ordine forense, Roberto Laghi, De Tilla annuncia che «l’avvocatura sta malissimo» anche alla luce delle ultime sentenze del Tar che hanno «rottamato il regolamento sulle specilizzazioni» annullato il «regolamento sulle elezioni forensi». La riforma che riguarda la categoria «sta crollando sia a colpi di provvedimenti sbagliati che di provvedimenti legislativi» generando una «confusione notevole di cui si parla poco». Per questo chiede anche agli avvocati del Pollino di «ribellarsi» perchè si rischia la «cancellazione dell’avvocatura se questa non si difende». Spazia anche sulle ultime prese di posizione del capo del Governo, Matteo Renzi, il quale – secondo De Tilla – «non ha detto niente sulla separazione delle carriere, sui sistemi di produttività dei magistrati. Fa propaganda. Facesse cose utili a rendere più libera la magistratura». Ma un ultimo passaggio De Tilla lo riserva alla ultima esperienza editoriale che vede protagonista il direttore Sansonetti, la testata “Il dubbio”, di cui il Consiglio forense nazionale è divenuto editore. «Non possiamo finanziare con i fondi dei nostri colleghi una operazione di questo tipo» nè si può utilizzare fondi della cassa per «un quotidiano generalista». Oggi che i giornali sono crisi se «si verificasse un tracollo o quasi un fallimento» che fine farebbe questo investimento? Se proprio si vuole spendere soldi lo si faccia «per fare battaglie a favore dell’avvocatura». L’unica soluzione in questa vicenda è «ritirate “Il dubbio”» chiosa De Tilla prima di ripartire verso un nuovo appuntamento in difesa dell’avvocatura italiana.