CASTROVILLARI – Da sempre «l’errore più grande che si è commesso in questo campo è stato quello di credere o far credere in modo demagogico che il cattivo funzionamento della macchina comunale era la conseguenza del disimpegno lavorativo dei dipendenti e fondando tutte le soluzione sull’individuazione di un capro espiatorio, senza preoccuparsi di definire e come organizzare la produttività». Per questo le Rsu aziendali del Comune di Castrovillari «tengono a sottolineare che il vero problema non è la volontà (buona o cattiva) degli individui, ma l’organizzazione». Il Coordinatore della Rsu aziendali del Palazzo di Città di Castrovillari, Pino Basile, scrive al Prefetto di Cosenza per evidenziare che «vanno smontati alcuni miti» e che «i vari sistemi di controlli gestionali, più che misurare risultati concreti ed essere di supporto nella fase di programmazione degli obiettivi, si sono limitati, il più delle volte, a trovare le pezze giustificative per elargire premi ed incentivi ai Dirigenti e quadri responsabili». L’attenzione delle Rsu aziendali tenda a definire il CID anno 2013 la cui preintesa è stata già sottoscritta in data 13/11/2014 e che ha avuto il parere favorevole e, che pertanto, «necessita della sola Sua autorizzazione alla sottoscrizione definitiva; il prosieguo delle trattative relativamente al fondo 2014 , autorizzando la parte pubblica alla convocazione della delegazione trattante; individuazione e assegnazione degli obiettivi ai responsabili delle strutture di massima dimensione al fine di non pregiudicare ancora una volta tutti i dipendenti che, non per loro colpa, si sono trovati ad essere penalizzati per la mancata assegnazione degli stessi». All’unanimità è stato deciso di chiedere al Prefetto «l’arbitrato e di intraprendere tutte le altre forme di lotta qualora entro il 28 del c.m. non sia pervenuta a questa Rsu alcuna risposta positiva in merito. Non essendo alla data indicata, pervenuta nessuna risposta positiva, si è deciso di intraprendere il percorso indicato dall’assemblea».