CASTROVILLARI – Molti di voi lo incontrano dietro il banco della storica farmacia “Caterini – Filpo” intento a somministrare farmaci ai pazienti. Ma forse pochi sanno che oltre alla sua professione Gianluca Filpo ama molto anche la scrittura. Così tanto che un suo testo è stato premiato con una menzione speciale come «miglior storia dal punto di vista etico sociale» al contest nazionale di Farmacia Etica “Marco Belli e Marco Masini” giunta alla sua terza edizione e svolta nei giorni scorsi a Firenze. Inoltre su 35 racconti inviati da professionisti di tutta Italia il suo testo è arrivato tra i miglior tre finalisti. La giuria composta da Andrea Ludovico Baldessin (EDRA), Renzo Belli, Vittorio Contarina (Federfarma Roma), Andrea Mandelli (FOFI), Valentina Mantua (Dirigente medico AIFA), Elena Penazzi (Farmacista e Giornalista), Stefania Polvani (Sociologa, Educazione alla Salute, Laboratorio di Medicina Narrativa – ASL di Firenze) ha riconosciuto nell’elaborato di Gianluca Fipo un testo attinente nei contenuti alla professione e la sua eticità. Tutte le storie che hanno partecipato al contest nazionale andranno a comporre un libro “Storie straordinarie nell’ordinario della professione del farmacista” i cui proventi saranno devoluti alla Fondazione Rava. Il contest intende raccontare e premiare l’etica quotidiana di migliaia di farmacisti che ogni giorno si prendono cura della salute e del benessere, assistendo malati non abbienti, salvando vite. Il ruolo del farmacista è certamente complesso perché richiede allo stesso tempo professionalità, empatia e consapevolezza: qualità indispensabili per gestire il delicato e quotidiano rapporto con il paziente. Chi entra in farmacia, infatti, racconta ogni volta una storia tutta diversa e personale, fatta di piccole o grandi sofferenze e ricerca nel farmacista attenzione e risposte: dai suoi dubbi sui sintomi, alle sue perplessità sulla terapia, fino al suo malessere. Il ruolo del farmacista, quindi, va di gran lunga al di là della vendita dei farmaci, e si eleva come ruolo con una forte valenza etica e sociale. Per questo è stato chiesto ai farmacisti partecipanti di raccontare una storia vera vissuta dietro il banco di lavoro. Storia che ha premiato il “nostro” Gianluca Filpo, uomo appassionato del suo lavoro che dimostra quotidianamente.