CASTROVILLARI – L’ingegner Massimo Scura, Commissario per il Piano di rientro della sanità calabrese, ultimamente salito agli onori della cronaca per il suo decreto contestato da più parti a gran voce, ha incontrato ieri sera a Castrovillari la Commissione Sanità Territoriale. Lo si apprende solo questa mattina (sarebbe forse stato opportuno coinvolgere la stampa ndr) attraverso una nota del Comune di Castrovillari che evidenzia come l’incontro sia stato organizzato dal Sindaco di Castrovillari Mimmo Lo Polito, coordinatore dello stesso organismo. E’ stato proprio “Scura all’inizio e conclusione del momento oltre a spiegare la filosofia del decreto 30, che- ha detto- è migliorabile, ha richiamare il senso dello stesso legato , è vero ad una razionalizzazione, come indicato dal Governo, ma al contempo ad un potenziamento vero dei servizi (al di là delle solite preoccupazioni sulle strutture semplici o complesse) sul territorio per una migliore risposta alle esigenze di salute dei cittadini. Per questo è importante- ha richiamato tra l’altro- risolvere insieme il problema dei problemi: la penuria del personale che dovrà essere potenziato per rispondere ad una previsione di oltre mille posti in più per Calabria e di oltre 100 per lo Spoke di Castrovillari facendolo passare, così, dagli attuali 122 a 226 con tutto ciò che ne consegue in termini di risposta alle patologie”. A proposito del potenziamento del personale è intervenuto il segretario comprensoriale della Gcil funzione pubblica , Franco Spingola che vede la risoluzione di tale problema attraverso in una logica di concertazione, “attenzionando bene le questioni, risolvere le stabilizzazioni, fare i concorsi e mettere mano alla mobilità possibile”. Serve per attuare tutto ciò “un lavoro sinergico da parte di tutti”. Tra gli interventi quello del direttore generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale, Raffaele Mauro, sui reparti e strutture della Zona, “in attesa di attenzioni e destinazioni specifiche per dare corpo e forza alle capacità presenti.E qui si è approfondito velocemente quali sono gli sguardi sulle vere necessità tra Unità , ambienti e strutture da migliore, aprire e sostenere.
Per questo il Direttore Sanitario del presidio ospedaliero, Salvatore De Paola, ha chiesto “attenzione al Commissario ad Acta a fronte di valutazioni positive riconosciute per ruolo e funzioni svolti dallo Spoke di Castrovillari nell’intera provincia”. Ma per dare forza a tutto ciò- è stato richiamato – c’è bisogno di riempire di contenuti ciò che si possiede come affermato, tra gli altri, dai Sindaci di Saracena,Mormanno, Lungro e Frascineto, mentre i sanitari presenti hanno voluto porre alcune questioni al Commissario “rappresentando le validità dei propri servizio o unità, polemizzandosulle contraddittorietàri scontrate nel decreto circa la volontà di ottimizzare delle risposte all’utenza come hanno richiamato, poi, con apposite argomentazioni i dottori Varcasia, Filomia, Laghi Perretti e Montagna. Un confronto in qualche momento “forte anche nei toni e nelle reazioni” in particolare quando si è parlato del servizio di riabilitazione intensivo richiesto da Mormanno su cui il Commissario ha spiegato “l’impossibilità di essere svolto per una diversificazione di destinazione della struttura”. Si è poi ancora una volta analizzato l’intera situazione dello Spoke e della Sanità nella zona, “tra luci, ombre, urgenze ed eccellenze a cui il Commissario ed il Direttore Generale hanno assicurato attenzione”. Infine Reumatologia, oculistica, emodinamica, Ortopedia, Ginecologia, Sale operatorie, Pronto Soccorso e ruolo degli Ospedali di Mormanno e Lungro sono stati al centro – con le tante questioni legate proprio all’erogazione attenta dei vari servizi- del confronto per il quale il Sindaco Lo Polito “ha nuovamente sollecitato interventi immediati, rispettosi delle attese e delle erogazioni, e per frenare quelle migrazioni che continuamente si registrano e che accrescono il disagio di chi può avere risposte sul posto.
“Naturalmente le interlocuzioni della Commissione presso gli organismi preposti continueranno nell’interesse della Sanità Territoriale- ha dichiarato il primo cittadino a margine della riunione- e del diritto di salute delle persone, che si vogliono perseguire con determinazione”.