Campolescia. Interviene la Soprintendenza Archeologica. Sospesi i lavori delle cunette

campolescia panoramica

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CASTROVILLARI – Dove non possono gli ambientalisti arriva la Direzione Generale della Soprintendenza Archeologica della Calabria. La richiesta pressante fatta ieri al tavolo della Prefettura di Cosenza da parte delle associazioni di categoria e del comitato di Cammarata contro la riapertura della discarica di Campolescia, cioè di voler sospendere fino alla convocazione del tavolo regionale i lavori di costruzione dei marciapiedi e delle cunette che costeggiano la strada di accesso al sito, è stata esaudita stamane con un provvedimento della Direzione Generale della Soprintendenza Archeologica della Calabria che ha formalizzato una ordinanza (datata 22 marzo) che intima la sospensione dei lavori lungo la stradina in terra battuta che conduce alla discarica di Campolescia nella quale si sta realizzando uno scavo di circa 80 cm di larghezza e 30/40 cm di profondità per la messa in opera di marciapiedi e relative cunette necessarie ad una più consona e fruibile viabilità. Il Comune di Castrovillari si è così dovuto arrendere alla sostanza annunciando, con un comunicato ufficiale, la effettiva sospensione dei lavori delle «sole cunette» fino a quando non verrà revocata la predetta ordinanza, «mentre – aggiunge il Sindaco Lo Polito – proseguiranno regolarmente quelli di messa in sicurezza della discarica». Nei giorni scorsi un funzionario della Soprindentenza era venuto a visionare i luoghi dove il Comune sta effettuando i lavori che coloro che si oppongono al progetto del Comune considerano l’elemento più rilevante per dimostrare che il Comune abbia tutta l’intenzione di riaprire il sito di Campolescia. Ma per il Comune i lavori fanno parte delle opere di compensazione dell’area, secondo quanto riferito nell’incontro con il Prefetto Tomao. Il fatto di oggi rappresenta però una piccola vittoria per i movimenti che contrastano le azioni del Comune checchè il Sindaco nella nota si sia affrettato a sottolineare che «questo evento fornisce la prova dell’elevato livello di attenzione nei confronti di quella zona». Livello di attenzione che «è una sana garanzia per tutti affinché qualsiasi azione od intervento venga fatto in maniera trasparente e nel rispetto dei dettami di legge».