CASTROVILLARI – Si erano ritrovati stamani, come promesso, davanti la sede Inps di Castrovillari per protestare contro la mancata comunicazione sulle risorse per gli ammortizzatori in deroga. Ma mentre si realizzava il sit in con il conseguente blocco della sede territoriale dell’Istituto nazionale di previdenza sociale arrivava la notizia dalla sede generale di Roma che si era compiuta l’assegnazione per la Calabria di 52 milioni di euro per il pagamento delle mensilità 2014. Un sospiro di sollievo che ha permesso di terminare la protesta ma non abbassa i livelli di attenzione su una vertenza lunga. «Ora – dichiara Giuseppe Guido, segretario confederale della Cgil comprensoriale – bisogna solo che chi di dovere accelleri al massimo le procedure. Noi come Sindacato saremo impegnati perchè ciò accada nel più breve tempo possibile». La vertenza interessa centinaia di famiglie «ridotte, ormai da mesi, a combattere con la vita e passare dagli annunci sulla disponibilità dei fondi (41 milioni della riprogrammazione FSE e 56 milioni del riparto nazionale del Fondo per l’Occupazione) alla loro effettiva erogazione in favore degli aventi diritto. I figli, le famiglie, la vita – aveva detto qualche giorno fa lo stesso Guido – non possono più aspettare i tempi della burocrazia e della politica». Se i tempi dei pagamenti non dovessero materializzarsi in tempi certi e bervi «torneremo a protestare all’Inps innalzando il livello della protesta senza escludere il blocco delle attività della sede territoriale» annuncia ancora Guido. Il fondo sbloccato in data 8 maggio 2015 dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, ha emanato il decreto n.89936, che, all’art.1, assegna ulteriori risorse finanziarie alle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Marche, Molise, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto per gli ammortizzatori sociali in deroga pari ad € 478.763.551,00 a valere sul Fondo Sociale per l’Occupazione e Formazione, di cui all’art.18, comma 1, lettera a), del decreto-legge 29 novembre 2008, n.185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n.2, secondo il piano di riparto tra le Regioni di seguito indicato, al netto di quanto assegnato dal decreto in argomento per la finalità di cui all’art.6, comma 3 del decreto n.83473 del 1 agosto 2014. Ora le Direzioni Regionali INPS, con il supporto delle apposite schede di rendicontazione della spesa presenti sul SIP, dovranno monitorare le spese al fine di contenere le stesse nell’ambito degli stanziamenti previsti, comunicando tempestivamente a questa Direzione Centrale il raggiungimento del limite delle risorse a disposizione di ciascuna Regione o Provincia autonoma.