CERCHIARA DI CALABRIA – I vertici dell’Asp di Cosenza hanno confermato la chiusura della Guardia Medica di Cerchiara. Il provvedimento, precedentemente assunto e riguardante anche i Comunid i Canna, Castroreggio e Plataci, aveva visto “colpire” quattro zone montane che a causa della forte emigrazione risultano essere abitate soprattutto da anziani e persone che richiedono cure maggiori. Una decisione che si sperava potesse essere riveduta dalla dirigenza dell’Asp che invece, con la delibera n°791 dell’11 maggio scorso, ha confermato la soprressione del presidio di Guardia Medica di Cerchiara. I cittadini parlano di «vergogna» anche perchè nella stessa delibera si fa menzione della riapertura del presidio similare di Albidona. Ed ora il dito è puntato contro la “politica” che ha fatto «una scelta precisa contro Cerchiara» scrivono dai social i cittadini indignati. Qualcuno ha già inoltrato alla direzione generale dell’Asp email di protesta contro il «dissennato progetto di chiedere la guardia medica a Cerchiara» sottolineando il «più profondo dissenso». «La guardia medica – dicono i cittadini – è un presidio di civiltà costituzionale, è un elementare diritto alla salute» e così facendo si mette a «rischio la salute dei più deboli bambini e anziani, turisti. Tagliate altrove e non i diritti elementari dei cittadini».