Il Castrovillari chiede giustizia. Presentato l’esposto per gli scontri di Acri

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CASTROVILLARI – Una sfida che sarà ricordata non certamente per il risultato o per quanto visto in campo. Purtroppo Acri  – Castrovillari è stata caratterizzata  esclusivamente dagli scontri avvenuti a fine gare tra le due tifoserie. Come preannunciato nella serata di ieri il Castrovillari calcio oggi  ha presentato attraverso i suoi legali al Comitato Regionale della Lega Nazionale Dilettanti un esposto e alla Procuratore della Repubblica di Cosenza una denuncia querela con annesso un video girato domenica ad Acri. In particolare il Castrovillari calcio denuncia quanto accaduto a fine gara con l’ingresso di un  nutrito gruppo di sostenitori Acresi all’interno del rettangolo di gioco “muniti di pietre, bastoni,materiale contundente, batterie,e bottiglie di vetro”. Sostenitori che si sono avvicinati alla tribuna destinata alla tifoseria castrovillarese  iniziando “un fitto lancio di qualsivoglia tipologia di materiale, ovvero pietre, batterie,bottiglie di vetro ecc.”Lancio che ha portato “lesioni a tre sostenitori del Castrovillari”.  Una azione che la società castrovillarese definisce “premeditata” essendo stato aperto un cancello della Tribuna “dove erano  presenti gli altri supporters dell’Acri agevolandone l’ingresso e la successiva uscita dal terreno di gioco”ed essendo “i tifosi acresi equipaggiati con ogni tipologia di arsenale da guerriglia urbana tra cui fionde e batterie elettriche di grandi dimensioni”.  I tifosi acresi continuavano ad “imperversare nel terreno di gioco per molto tempo, almeno 15 minuti, senza che nessuno intervenisse per allontanarli”. Sassaiola che “è proseguita all’esterno dello stadio, allorquando, veniva consentito ai sostenitori dell’Acri di uscire dal loro settore, nonostante i pullman con i tifosi del Castrovillari non fossero ancora partiti”. Questa la versione dei fatti del Castrovillari calcio, società che si sente “parte lesa” e chiede al Comitato regionale di prendere i dovuti provvedimenti. Così come la stessa società a firma del suo Presidente Giuseppe Agostini chiede nella denuncia inviata alla Procura cosentina chiede la “punizione” di “chiunque venga ritenuto responsabile dei fatti reato, e riservando la costituzione di parte civile”.  Scontri che hanno generato fuori allo stadio il danneggiamento di diverse autovetture e di alcuni feriti. Ora spetterà agli organi preposti, che sono già a lavoro, di  individuare i responsabili di quanto accaduto ieri a Acri e di prendere i dovuti provvedimenti. Dalla giustizia sportiva a quella ordinaria del derby tra Acri e Castrovillari purtroppo sentiremo certamente parlare ancora.