CASTROVILLARI – A scuola per parlare della missione, una esperienza dal grande valore umano, che permette di costruire un ponte tra noi e mondi lontani. I volontari di Italia Solidale – Mondo Solidale nei giorni scorsi hanno fatto visita agli alunni della scuola secondaria di I grado “E. De Nicola” di Castrovillari. Margaret Kiyonga (Volontaria di Kangole Solidale in Uganda) ed Erika Blasi (volontaria interna di Italia Solidale) hanno raccontato agli alunni l’opportunità di rinascita personale e familiare attraverso le adozioni a distanza e l’impegno costante nelle missioni del sud del mondo e in Italia. La Blasi, impegnata sia in Italia che nel Sud del Mondo, ha raccontato del suo lavoro per «sostenere lo sviluppo della vita spirituale e materiale dei bambini, delle famiglie e delle comunità. Sviluppo di Vita che si concretizza appieno attraverso una modalità completamente nuova ed autentica di realizzare un’adozione a distanza». Testimone di una «grandissima rivoluzione: bambini ed intere famiglie riscattate e salvate grazie al grande cuore ed alla grandissima anima dei volontari donatori italiani». La storia di Margaret, invece, nata da una famiglia poligama, si è sviluppata tra tante sofferenze di mancato amore. L’incontro con padre Angelo Benolli e i missionari di Italia Solidale gli ha cambiato la vita ed oggi va in giro per l’Italia a raccontare di questa intensa esperienza esistenziale. A coordinare l’intervento dei missionari nella scuola la docente, Angela Armentano, anche lei impegnata nelle missione all’estero. «Grazie all’esperienza missionaria che da diversi anni mi vede impegnata con persone e famiglie nelle missioni del Sud del mondo e in Italia, sento la gioia e la naturale responsabilità nell’accompagnare i miei alunni durante tutto l’anno scolastico, in questa crescita della loro identità personale, attraverso anche questi interventi formativi, sulle adozioni a distanza e temi che favoriscono la multiculturalità e l’interculturalità». Aperto a questo tipo di incontri formativi il dirigente scolastico, Fabio Grimaldi, il quale ha colto come una opportunità la visita dei missionari a scuola per far vivere una esperienza forte e piena di vita agli alunni.